Brigitte Bardot: “Il Covid una cosa buona, regola la sovrappopolazione”

Parlando con Oggi, Brigitte Bardo ha parlando del Covid, definendolo come una cosa buona per gestire la sovrappopolazione

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Brigitte Bardot ha rilasciato al settimanale Oggi, una lunga intervista che farà sicuramente discutere. L’attrice, icona di bellezza degli anni ’50 e ’60 ha infatti parlato della sua visione dell’emergenza sanitaria che stiamo vivendo e di cosa sia per lei il Covid.

Temo che il Covid e le altre epidemie che si stanno annunciando ristabiliranno dolorosamente un nuovo ordine. – spiega la Bardot Quando quei 5 miliardi di persone di troppo su questa Terra saranno scomparsi, la natura riprenderà i suoi diritti. Mi chiede se questo virus è una buona cosa? Sì, è una specie di autoregolamentazione di una sovrappopolazione che noi non siamo in grado di controllare.

Ha poi proseguito spiegando di non utilizzare mascherine in quanto non ha contatti con nessun altro.

Non mi proteggo. Non ne ho bisogno, non vedo nessuno. Non saranno le capre a contagiarmi

Andando avanti con l’intervista, Brigitte Bardot, ha anche ribadito le sue idee politiche e delle condanne subite per incitamento all’odio razziale.

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Io sono per un governo autoritario, capace di mettere ordine nel casino in cui viviamo. Quando penso che il governo francese lascia al margine dei poveri cittadini che lavorano duro e che ottengono meno aiuti di tutti questi migranti che ci assalgono, mi fa orrore. Me ne frego delle condanne, mi condannino di nuovo. Mi costerà? Non mi interessa. Se non avrò i soldi per pagare i danni, andrò in prigione. Sarebbe divertente.

Cosa ne pensate di queste parole?

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