Captain America: Civil War, gli utenti Twitter chiedono di cambiare il titolo perché “offensivo”

Captain America: Civil War nel mirino del cancel culture

Civil War
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Gli utenti Twitter protestano contro la “Civil War” nel titolo del famoso film Marvel

La contemporanea ondata di cancel culture sembra ormai inarrestabile. Partendo da motivazioni di “raddrizzamento” di iniquità storiche e culturali, il movimento sta attaccando sempre più famosi prodotti come film o serie tv. In alcuni casi sono i responsabili stessi dell’opera in primis ad intervenire preventivamente alle prime proteste. Mentre in altri casi, come questo, la rete si scatena su questioni che fino a ieri nessuno pensava neppure di sollevare.

Stavolta parliamo di Captain American: Civil War, film centrale della continuity MCU, uscito nel 2016. Posto che: la “guerra civile” di cui si parla è quella scatenata dai due protagonisti e rivali, Captain America e Iron Man; che non si tratta quindi della Guerra Civile Americana (1861-1865); e posto che la suddetta guerra non è stata naturalmente l’unica guerra civile della storia (basti pensare alla sanguinosa Guerra Civile Spagnola, 1936-1939, che si concluse con l’instaurazione della dittatura Franchista).

“Il nome del film dev’essere cambiato immediatamente”

Fatte queste premesse, alcuni (anzi molti) utenti di Twitter sembrano ritenere il titolo del film offensivo unicamente appunto perché contenente le parole “civil war”. Quasi come se, fuori da ogni contesto, esse dovessero indicare per forza il conflitto tra nordisti e sudisti. Un argomento poi questo, come si può ben capire, particolarmente sensibile, perché una delle cause scatenanti di quella guerra fu proprio la schiavitù degli afro-americani negli stati del sud.

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E anche se le osservazioni di cui sopra sono state esposte ed illustrate come risposte, comunque diversi utenti di Twitter sembrano voler sostenere la loro posizione ad ogni costo: il titolo del film è offensivo, e va cambiato. Una polemica quindi perdurante, che sta ormai toccando ogni settore dell’industria dell’intrattenimento, e non sembra affatto decisa a placarsi in tempi brevi.

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