Eels: il concerto al acieloaperto di Cesena

Eels
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Gli Eels e That 1 Guy hanno inaugurato la nuova edizione del festival acieloaperto di Cesena, con uno show che ha riscaldato le anime e i cuori del pubblico, in una fresca serata di fine giugno.

acieloaperto – music is my radar è una rassegna musicale giunta alla sua sesta edizione. Nata in Emilia Romagna, si svolge in due luoghi molto suggestivi: nella Rocca Malatestiana di Cesena, che osserva la città dalla sommità di Colle Garampo; e a Villa Torliona di San Mauro Pascoli, dove Giovanni Pascoli passò i primi anni della sua infanzia. La rassegna, quest’anno, si è aperta sabato 23 giugno nella Rocca Malatestiana con le performance degli Eels e di That 1 Guy.

L’atmosfera è accogliente e sembra di essere a casa.

Chi si è occupato degli allestimenti ha evidentemente puntato a creare un ambiente confortevole e rilassato, donando così alla già favolosa location un’aria familiare. Lampadine luminose, ombrelloni rossi e tavolini in legno arredano lo spazio dedicato al ristoro, ai piedi della fortificazione, in cui poter scegliere pietanze che possono soddisfare i gusti e le diete di tutti gli avventori. (Vi consigliamo i felafel, le chips e la carne alla griglia.)
Poco più sopra, in cima ad una dolce e brevissima salita, si trova il palco – insieme ad altri stand in cui poter acquistare: il merchandising; bigiotteria artigianale; cd e vinili che sicuramente delizierebbero anche i musicofili più esigenti.

Il live è iniziato alle 21 in punto e la performance di That 1 Guy, all’anagrafe Mike Silverman, ha coinvolto da subito tutto il pubblico; all’evento ha partecipato una folla  multi-generazionale di persone – i bambini in transenna non si sono persi neanche un brano – che non fa altro che confermare quanto scritto riguardo l’atmosfera accogliente del festival. Oltre che a ravvivare una tenue speranza circa i gusti musicali delle nuove generazioni.

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That 1 Guy insieme alla sua Magic Pipe

All’attivo dagli anni ’90, That 1 Guy intrattiene gli spettatori con i suoi show tutt’altro che noiosi ed ordinari: esegue la sua musica sperimentale con strumenti artigianali, tra i quali spicca senza dubbio la sua Magic Pipe, accompagnata da altri strumenti a percussione, da campionamenti e da loop digitali. La perfomance della one man band è durata all’incirca mezz’ora, riscaldando il pubblico a colpi di funk e jazz. Il musicista statunitense ha stupito la folla anche con qualche numero di magia, dimostrando di essere un uomo di spettacolo a 360°.

Giusto il tempo di sistemare gli strumenti e, finalmente, gli Eels fanno il loro ingresso sul palco, accompagnati dalle note di Fanfare for Rocky.

La band statunitense, capitanata da Mr. E (o semplicemente E) – nome d’arte di Mark Oliver Everett – si presenta sul palco con un abbigliamento indie rock: pantaloni e giacca di jeans per E e pantaloni color bordeaux e camicia nera per BigAl (al basso), Little Joe (alla batteria) e The Chet (alla chitarra). Tutti i membri della band indossano occhiali da sole, accessorio che aggiunge un tocco di avvenenza a tutta la band – come se ce ne fosse bisogno.

Lo show degli Eels è iniziato con due cover di canzoni celebri, ma lontane per sonorità e stile: Out in the street dei The Who e Raspberry Beret di Prince. Al termine delle due cover lo spettacolo è proseguito con: Bone Dry, terzo singolo e seconda traccia dell’ultimo album The Deconstruction e con le travolgenti Flyswatter Dog Faced Boy, canzoni amate dal pubblico e accolte con evidente entusiasmo.

Al termine di Dog Faced Boy Mr. E imbraccia la chitarra, chiedendo a noi spettatori se siamo pronti per un po’ di soft rock; preannunciando, così, l’arrivo di un momento più disteso rispetto all’inizio decisamente energico del live. Alla risposta affermativa del pubblico, risponde «That’s the spirit!».

Ecco allora From Which I Came/A Magic World, Dirty Girl, That Look You Give That Guy, Prizefighter e Rusty Pipes.

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Si torna a ritmi e suoni più vigorosi con Open My Present e You Are The Shining Light – durante il quale E improvvisa un balletto – per poi arrivare a My Beloved Monster ed ad I’m Going To Stop Pretending That I Didn’t Break Your Heart, capaci di sciogliere anche il cuore dell’uomo più duro dell’intero globo terrestre. Degna di nota la performance di The Chet, che con la sua maestria alla chitarra ha incantato pubblico e band.

«Just lovely Chet. Just lovely.» gli dice Everett.


Lo show prosegue con Climbing To The Moon e I Like The Way This Is Going, al termine della quale Mr. E vuole presentare tutta la band «iniziano da me», scherza il frontman.

Durante tutto il concerto la mente degli Eels ha giocato con noi spettatori, chiamandoci «Castle Badasses», evidentemente impressionato dalla bella e curata location. Il gioco era iniziato già dal pomeriggio, durante il quale Little Joe è diventato, per la durata di uno scatto, Little Julliet.

Dopo la presentazione della band da parte di Everett, gli Eels riprendono a suonare proprio con Little Joe!, per poi passare a Today Is The Day e alla dolcissima e malinconica Novocaine For The Soul, proseguendo con Souljacker, Part I, I Like Birds e P.S. You Rock My World.

A questo punto la il gruppo saluta il pubblico, uscendo di scena.

Dopo pochi minuti i quattro musicisti salgono di nuovo sul palco e propongono il primo ed il secondo encore, durante i quali la band ha presentato un’altra cover di Prince, When You Were Mine, e i brani Mr. E’s Beautiful Blues, Fresh Blood in cui la band ha dato prova di tutta la propria maestria ed energia.

Il concerto si conclude con un arrangiamento delle canzoni Love and Mercy di Brian Wilson – quarta cover presentata durante lo show -, Blinking Lights (For me) e Wonderful, Glorious, augurando la buonanotte – questa volta sul serio – a noi Castle Badasses estasiati ed incantati da una performance impeccabile durata più di un’ora e mezza.

Setlist

  1. Out in the Street (The Who cover)
  2. Raspberry Beret (Prince cover)
  3. Bone Dry
  4. Flyswatter
  5. Dog Faced Boy
  6. From Which I Came/A Magic World
  7. Dirty Girl
  8. That Look You Give That Guy
  9. Prizefighter
  10. Rusty Pipes
  11. Open My Present
  12. You Are the Shining Light
  13. My Beloved Monster
  14. I’m Going to Stop Pretending That I Didn’t Break Your Heart
  15. Climbing to the Moon
  16. I Like the Way This Is Going
  17. Little Joe!
  18. Today Is the Day
  19. Novocaine for the Soul
  20. Souljacker, Part I
  21. I Like Birds
  22. P.S. You Rock My World

Encore:

23. When You Were Mine (Prince cover)

Encore 2:

24. Mr. E’s Beautiful Blues
25. Fresh Blood
26. Love and Mercy / Blinking Lights (For Me) / Wonderful, Glorious

I prossimi appuntamenti di acieloaperto sono:

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