Perché i film vecchi sono i migliori?

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Per quale motivo i film vecchi sono considerati i migliori?

Nella lista dei 100 migliori film americani di cui vi abbiamo parlato QUI poco tempo fa, sono solo sei i film prodotti dopo il 2000.

“I grandi studi di produzione non fanno più film innovativi”, ha affermato il critico Noah Gittel.

“Ci sono ancora film innovativi, ma sono film indipendenti. Di conseguenza, nonostante la critica possa essere entusiasta di questi film, non hanno lo stesso impatto culturale dei vecchi”, continua.

L’audience di un film lo aiuta infatti a scalare le classifiche: maggiore è l’audience, maggiore è il suo impatto sulla società e di conseguenza aumentano le possibilità che quel film diventi un cult.

La natura di questa situazione è riconducibile a semplici logiche relative all’evoluzione del mercato. L’industria dell’intrattenimento, dai suoi albori, è diventata incredibilmente più competitiva, minacciata prima dal Paramount Decree del 1948, che obbligò le “Big Six” a de-integrarsi verticalmente vendendo le proprie catene di cinema (durante la Golden Age 1920-1948 i Major studios avevano il controllo dell’intera filiera cinematografica, gestendo tutte e tre le fasi, produzione-distribuzione-esercizio) perché tale modello di business non rispettava le politiche di antitrust, poi dall’avvento della televisione che si sostituì al cinema come prima fonte di intrattenimento di massa, per arrivare all’attuale ondata digitale che sta rivoluzionando le modalità di fruizione del prodotto cinematografico.

La verità è dunque che le grandi case di produzione, coerentemente col loro approccio avverso al rischio, non hanno più alcuna intenzione di rischiare il proprio denaro in produzioni dalla dubbia riuscita, concentrandosi prevalentemente nello sfruttamento di gloriose franchise o nella riproposizione seriale degli stessi format. La Walt Disney Company, per esempio, controlla le due saghe di derivazione Lucasfilm, Star Wars e Indiana Jones, e il più redditizio franchise della storia del cinema, ovvero il Marvel Cinematic Universe.

Con la recente acquisizione della 21st Century Fox, la Disney metterà le mani anche sulle proprietà Marvel di cui non aveva i diritti, predisponendo le basi per il più grandioso sfruttamento di una franchise cinematografica di tutti i tempi.

La Disney è brutta e cattiva? Assolutamente no, è semplicemente la più spietata macchina capitalista che il mondo dell’intrattenimento abbia mai conosciuto. Ma tratteremo nel dettaglio i futuri piani di espansione della Walt Disney Company in un articolo ad hoc.

Tornando al discorso, un altro elemento che potrebbe spiegare il perché i film più vecchi sono considerati i migliori, è legato al potere santificatorio del tempo: la critica crede che solo col passare del tempo e col sedimentarsi dei giudizi un film possa realmente raggiungere lo status di classico.

Siete d’accordo?