Mozart in the Jungle ai saluti: Amazon cancella la serie dopo la quarta stagione

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Mozart in the Jungle cancellata da Amazon

E così anche Mozart in the Jungle saluta, e si aggiunge alla già lunga lista di serial eliminati dal palinsesto degli Amazon Studios nelle ultime settimane. La cancellazione della comedy è stata annunciata tramite comunicato stampa due giorni fa. La quarta e a questo punto ultima stagione era stata diffusa lo scorso febbraio, non lasciando trasparire in alcun modo la fine imminente del progetto.
Siamo molto fieri delle quattro stagioni che siamo riusciti a fare in questo show, e siamo grati al cast, la troupe, i fan e ad Amazon, per aver composto questa sinfonia con noi“, il commento del comunicato stampa rilasciato a nome dei produttori esecutivi Paul Weitz, Roman Coppola, Jason Schwartzman e Will Graham. “Speriamo che la gente continui a scoprire questa serie anche negli anni a venire“.

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La cancellazione di Mozart in the Jungle è forse la presa di posizione più rumorosa nel già controverso nuovo approccio di Amazon alla propria divisione televisiva. Come è noto, il colosso distributivo pianifica di imporsi nei prossimi anni come vera “terza via” agli intoccabili Netflix e HBO: per farlo, gli ultimi mesi hanno visto una serie di piccole rivoluzioni gestionali interne, culminate con l’addio del capo di programmazione Roy Price, e l’arrivo della storica ex-presidentessa della NBC Jennifer Salke. Per muoversi nella direzione dei kolossal da grandi numeri (il progetto sul Signore Degli Anelli ne sarà la punta di diamante), Amazon ha optato per la rinuncia a quel tipo di indie-comedy di cui Mozart in the Jungle era principale rappresentante, e che finora rappresentava il grosso della produzione. Ricordiamo che gli ultimi due mesi avevano già visto la cancellazione di One Mississippi, I Love Dick e Jean-Claude Van Johnson, oltre alla bocciatura di tre pilot per serie analoghe (Sea Oak, The Climb e Love You More).

Mozart in the Jungle aveva debuttato nel 2014 con il plauso della critica, ed era proseguita fino a febbraio di quest’anno. Con il nome di mostri sacri del cinema indipendente americano come Coppola e Schwartzman in produzione, la serie aveva protagonisti Gael Garcia Bernal, Lola Kirke e Malcolm McDowell. Ambientata dietro le quinte della Filarmonica di New York, aveva vinto due Gold Globe nel 2016, ai tempi della seconda stagione.

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