Brad Pitt fa causa ad Angelina Jolie per 35 milioni

Brad Pitt fa causa ad Angelina Jolie chiedendo 35 milioni di dollari per la disputa sulla cantina Château Miraval.

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Un nuovo capitolo nella storia tra Brad Pitt ed Angelina Jolie

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Nuovo capitolo nella lunga battaglia legale tra Brad Pitt e Angelina Jolie. L’attore statunitense ha avviato una nuova causa contro l’ex moglie, chiedendo un risarcimento di 35 milioni di dollari per la controversia legata alla proprietà della cantina Château Miraval, situata nel sud della Francia. Il caso, che dura ormai da anni, rappresenta uno dei punti più complessi del loro travagliato divorzio.

Dopo circa otto anni di battaglie legali, Brad Pitt e Angelina Jolie hanno ufficialmente finalizzato la loro separazione, ponendo fine a un matrimonio durato appena due anni. Tuttavia, le dispute giudiziarie tra i due non si sono mai realmente concluse.

Il fulcro della contesa è proprio la tenuta vinicola Château Miraval, acquistata congiuntamente durante il matrimonio. In passato, Angelina Jolie ha venduto la sua quota della proprietà a una terza parte, mossa che secondo Brad Pitt avrebbe violato un presunto accordo tra i due ex coniugi. Tale accordo prevedeva che nessuno dei due potesse vendere la propria parte senza l’approvazione dell’altro.

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Da allora, la battaglia legale è proseguita nei tribunali di Los Angeles e Parigi. Secondo documenti resi pubblici nel novembre 2023, Pitt accusa Jolie di aver causato un danno economico stimato in 35 milioni di dollari, somma che ora chiede come risarcimento.

Gli avvocati di Angelina Jolie hanno replicato sottolineando che “la natura gravosa di qualsiasi produzione è una questione creata dallo stesso signor Pitt: sta facendo causa alla signora Jolie per 35 milioni di dollari di danni. Di conseguenza, deve sostenere le spese per produrre i documenti che dimostreranno (o non dimostreranno) tali danni.”

Un’e-mail del team legale di Jolie, datata ottobre 2023, afferma inoltre che Brad Pitt “stava chiedendo un risarcimento per presunti danni alle attività in corso di Miraval”.

Il team legale dell’attrice ha anche fatto riferimento al “continuo rifiuto di Pitt di produrre documenti relativi ai motivi per cui aveva bisogno del suo accordo di riservatezza quadriennale a copertura della sua cattiva condotta personale”, sostenendo che questi documenti “sono il nocciolo della questione e devono essere presentati”.

Dal canto suo, la squadra legale di Brad Pitt sostiene che meno di sei mesi dopo la vendita delle azioni Miraval da parte di Jolie, il suo team propose una clausola di non denigrazione reciproca legata al divorzio. Pitt afferma che tra loro esisteva un accordo per non vendere le quote senza il consenso dell’altro, mentre Jolie nega l’esistenza di tale intesa.

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La prossima udienza pubblica è fissata per il 17 dicembre.

L’avvocato di Angelina Jolie, Paul Murphy, ha dichiarato in un comunicato condiviso con PEOPLE:

La memoria di replica del signor Pitt non affronta le nostre argomentazioni e continua a basarsi su congetture e speculazioni, il tutto allo scopo di invadere le sue comunicazioni riservate con i suoi avvocati

Murphy ha aggiunto che “ciò conferma ancora una volta che questa causa è la manifestazione degli sforzi profusi da Pitt per molestare e controllare Angelina, protrattisi per anni. Attendiamo con ansia la prossima udienza.”

Che ne pensate?