Dopo mesi di silenzio, Sydney Sweeney ha finalmente commentato la controversa campagna pubblicitaria di American Eagle che l’ha coinvolta la scorsa estate. L’attrice di Euphoria, al centro di un acceso dibattito mediatico, ha raccontato la sua versione dei fatti in una recente intervista con GQ, affrontando le polemiche sul presunto messaggio legato alla superiorità genetica.
Tutto è iniziato a luglio, quando American Eagle ha scelto Sydney Sweeney, 27 anni, come volto della collezione autunno 2025. In un video promozionale, l’attrice appare con un completo in doppio denim mentre appende un cartellone con lo slogan Sydney Sweeney ha degli ottimi geni. Successivamente, la parola geni è stata cancellata e sostituita con jeans.
La campagna ha generato immediatamente critiche. Molti utenti hanno accusato il brand di insensibilità, sostenendo che il gioco di parole potesse richiamare – seppur involontariamente – concetti vicini alla supremazia bianca e alla retorica genetica utilizzata negli anni ’30. A rafforzare lo scontento, durante il video, Sweeney afferma:
I geni vengono trasmessi dai genitori alla prole, spesso determinando tratti come il colore dei capelli, la personalità e persino il colore degli occhi. Poi, guardando in camera, aggiunge: I miei jeans sono blu.
Secondo un articolo di Salon, la frase risultava particolarmente delicata poiché l’espressione grandi geni è stata storicamente utilizzata per celebrare la bianchezza, la magrezza e l’attrattiva.
Mentre il dibattito cresceva, l’attrice ha scelto di non intervenire pubblicamente. Nel frattempo, alcuni personaggi politici, tra cui il presidente Donald Trumpe il vicepresidente JD Vance, hanno espresso sostegno nei suoi confronti. Sweeney ha definito questo appoggio surreale.
Solo a novembre, in un’intervista con GQ, l’attrice ha affrontato direttamente la questione:
Ho fatto una pubblicità di jeans. Voglio dire, la reazione è stata sicuramente una sorpresa, ma adoro i jeans. Indosso solo jeans. Indosso letteralmente jeans e maglietta ogni giorno della mia vita.
Sweeney ha spiegato di essersi tenuta lontana dai social durante la polemica:
Ho semplicemente messo via il telefono. Stavo girando tutti i giorni. Sto girando Euphoria, quindi lavoro 16 ore al giorno e non porto il telefono sul set, quindi lavoro e poi torno a casa e vado a dormire. Quindi non ho visto molto.
Quando la giornalista Katherine Stoeffel le ha chiesto un commento sullo spot e sulle accuse legate a un’ironia fuori luogo sulla superiorità genetica, Sweeney ha risposto con cautela: