Nuova svolta nel caso tra Blake Lively e Justin Baldoni
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La battaglia legale tra gli attori Blake Lively e Justin Baldoni – compagni sul set del film del 2024 It Ends With Us – subisce un nuovo, significativo capitolo: la causa da 400 milioni di dollari intentata da Baldoni nei confronti di Lively (e del marito di lei, Ryan Reynolds) è stata archiviata dal giudice americano, che ha dichiarato decaduta la possibilità di riaprire il procedimento.
A dicembre 2024 Blake Lively ha fatto causa a Justin Baldoni accusandolo di molestie sessuali e di aver avviato una campagna diffamatoria nei suoi confronti, in relazione alla produzione di It Ends With Us.
In risposta Baldoni e la sua casa di produzione, Wayfarer Studios, hanno lanciato una contro-causa per diffamazione da 400 milioni di dollari nei confronti di Lively, Ryan Reynolds e del giornale The New York Times.
Tuttavia, a giugno 2025 il giudice federale Lewis J. Liman aveva già respinto la causa di Baldoni, ritenendo che le dichiarazioni di Lively fossero protette da privilegi legali (come la denuncia al dipartimento californiano per i diritti civili) e il giornale fosse coperto da privilegi di cronaca.
Successivamente, con ordinanza del 31 ottobre 2025, il giudice Liman ha stabilito che Baldoni e i co-querelanti non hanno risposto all’ordinanza del 17 ottobre che spiegava perché non si dovesse emettere una sentenza definitiva; poiché non hanno depositato una versione modificata della denuncia entro il termine stabilito, la causa si è chiusa definitivamente.
- Il giudice Liman ha rilevato che Justin Baldoni e gli altri querelanti non hanno rispettato il termine per depositare l’emendamento della denuncia, necessario dopo la decisione di giugno che permetteva solo alcune accuse ristrette.
 - Le accuse originarie di diffamazione e cospirazione erano state giudicate infondate o protette: in particolare, le dichiarazioni di Lively erano riconosciute come protette dal privilegio legale, dunque non soggette a causa per diffamazione.
 - Solo Lively ha risposto all’ordinanza del giudice chiedendo che la decisione definitivo fosse emessa, lasciando però aperta la richiesta di rimborso delle spese legali, richiesta che il giudice ha accolto. Baldoni non ha espresso risposta formale in tempo utile.
 - Pur essendo stata archiviata la contro-causa da 400 milioni di dollari, Justin Baldoni conserva il diritto di presentare ricorso contro la sentenza una volta che il tribunale avrà valutato la richiesta del team di Lively di recuperare le spese legali.
 - Intanto, la causa originaria presentata da Lively contro Baldoni – per molestie sessuali e ambienti di lavoro ostili – è ancora in corso presso la corte federale di Manhattan, con udienza fissata per marzo 2026.
 
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