Negli ultimi mesi,The Substance di Coralie Fargeat è stato uno dei titoli più discussi nel panorama cinematografico internazionale. Sin dal suo debutto, il film ha diviso pubblico e critica, ma ha anche catalizzato un entusiasmo quasi unanime tra gli appassionati del Body Horror. Un entusiasmo che, a quanto pare, non ha minimamente contagiato uno dei padri fondatori del genere horror: John Carpenter.
Ancora prima di approdare in sala, il secondo lungometraggio della regista francese (dopo Revenge, 2017) era già al centro di un clamore notevole. L’attesa spasmodica e la curiosità generata dal passaparola hanno certamente contribuito a creare un’aura di evento attorno all’opera, poi salutata da molti come uno dei migliori film del 2024. Tuttavia, non tutti si sono lasciati travolgere da questa ondata di entusiasmo.
Durante una recente intervista al FanExpo, il leggendario autore di Halloween, La cosa e Essi vivono ha espresso senza mezzi termini la sua totale disapprovazione per The Substance.
CARPENTER: Cosa ne pensi di “The Substance”? INTERVISTATORE: Mi è piaciuto. CARPENTER: Sì? Okay. Beh, a me no. INTERVISTATORE: Cosa non ti è piaciuto? CARPENTER: Cosa mi è piaciuto di “The Substance”? ZERO. INTERVISTATORE: Cosa non ti è piaciuto? CARPENTER: Tutto.
Un giudizio lapidario, privo di sfumature, che suona quasi ironico se si considera che la stessa Fargeat aveva indicato Carpenter come una delle sue principali fonti d’ispirazione.
Durante la promozione del film, Fargeat aveva più volte dichiarato di essersi ispirata a grandi maestri dell’horror e del fantastico.
David Cronenberg, John Carpenter… Quando scrivo, accolgo con favore l’omaggio che voglio rendere a quei registi che amo e ammiro – aveva spiegato a Inverse, citando La Cosa come una delle opere che avevano avuto “una fortissima influenza” su di lei, mentre le colonne sonore firmate Carpenter le avevano cambiato la vita
Nonostante l’intento dichiarato di rendere omaggio, la reazione del regista americano mostra quanto il rapporto tra maestro e allieva ideale possa risultare più complesso del previsto.
Oggi, a 77 anni, John Carpenter sembra guardare al cinema con un certo distacco. Più interessato ai videogiochi, ai ghiaccioli e alle partite NBA che a nuove produzioni, il “Maestro dell’horror” non ha mai nascosto la sua scarsa voglia di tornare dietro la macchina da presa. La sua schiettezza, come sempre, resta intatta — e la bocciatura diThe Substance ne è la conferma.