Altri membri della Flotilla fatti prigionieri dagli israeliani hanno testimoniato sui trattamenti aggressivi e umilianti riservati a Greta Thunberg, fermata assieme al resto della flotta: “Hanno trascinato Greta per i capelli davanti ai nostri occhi, l’hanno picchiata, l’hanno costretta a baciare la bandiera israeliana”
Greta Thunberg prigioniera di Israele, assieme agli altri attivisti della Global Sumud Flotilla, ha subito trattamenti umilianti da lei stessa riferiti agli ambasciatori e al ministro degli esteri svedese e testimoniati inoltre da diversi altri presenti. Greta, per cominciare, ha subito disidratazione e malnutrizione, ha sviluppato degli sfoghi causati dalle cimici ed è stata fatta sedere su superfici dure per lunghi periodi di tempo.
Non è tutto. Secondo l’attivista turco Ersin Çelik: “Hanno trascinato Greta per i capelli davanti ai nostri occhi, l’hanno picchiata, l’hanno costretta a baciare la bandiera israeliana. Le hanno fatto ogni cosa immaginabile, come avvertimento per gli altri”. Il giornalista italiano Lorenzo D’Agostino ha aggiunto che la Thunberg è stata “avvolta in una bandiera israeliana ed esposta come un trofeo“. Greta sarebbe anche stata costretta a fare delle foto tenendo delle bandiere, probabilmente sempre di Israele.