Una Battaglia Dopo L’Altra, Recensione del film con DiCaprio
In sala dal 25 settembre, arriva Una Battaglia Dopo L'Altra, l'ultimo capolavoro di Paul Thomas Anderson con Leonardo DiCaprio protagonista assoluto. Ecco la nostra recensione.
Pat e Perfidia sono due social justice warrior che sfociano nel vero e proprio terrorismo con la loro organizzazione French 75. Accade però che il colonnello Steven Lockjaw arresta Perfidia e riesce a smantellare parzialmente l’organizzazione. Pat scappa con sua figlia neonata cambiando identità , restando al sicuro per sedici anni, ossia quando Lockjaw decide di riprendere le ricerche e intercettare la strada di Pat e sua figlia Willa. Da lì in poi, ci sarà una vera e propria escalation di eventi.
Una Battaglia Dopo L’Altra, la Recensione
Il solo fatto di voler adattare un romanzo di Pynchon, conferma ancora una volta la bravura di Paul Thomas Anderson. Non che ce ne fosse ancora bisogno, visto che sfidiamo chiunque a trovare un film ascrivibile nella grande macrocategoria di film brutti. Semplicemente non esistono. Ben lungi però dal volerci far abituare alla sua bravura, il regista losangelino alza l’asticella ancor di più, prendendo un capolavoro della letteratura postmoderna come Vineland e scomponendola, riadattandola in primis come film e in seconda istanza, ai tempi di oggi.
Una Battaglia Dopo L’Altra sembra infatti essere la riproposizione su grande schermo della sensazione che il libro ha lasciato a Paul Thomas Anderson. Chi l’ha letto, capirà sin da subito che ci sono molte differenze e licenze varie. Eppure ciò non toglie che questo film possa essere considerato come un grande omaggio allo scrittore, così come molto altro, in piena coerenza con la poetica dello scrittore stesso, celebre per il suo saper raccontare l’America attraverso l’estetica della paranoia (per voler essere riduttivi).
Senza entrare nella fattispecie letteraria, che merita sicuramente altri palchi per specifici approfondimenti, possiamo notare come quella filmica renda pienamente giustizia al bellissimo Vineland. Paul Thomas Anderson ci porta dentro un road movie, un western, una commedia grottesca, uno stoner noir. Spazia girovagando tra vari generi, tenendo sempre ben illuminata la via che porta ad un film grandioso, tra i migliori dell’anno (se non il migliore dell’anno). Tutti i concetti presenti nel suo precedente Vizio Di Forma vengono qui esasperati, portati al loro massimo estremo, raccontando quindi una storia capace di mescolare il passato, raccontato dal libro, e il presente, raccontato dal film.
In due ore e mezza abbondanti, Una Battaglia Dopo L’Altra ci porterà dentro un mondo in costante conflitto, dove le interpretazioni spiccano su ogni altra cosa. Non dovrebbe certo far notizia la grande prova di uno come Leonardo DiCaprio ma al tempo stesso sarebbe quantomeno ingeneroso non menzionare il fatto che l’attore premio Oscar riesce a interpretare un ruolo che oscilla costantemente tra dramma e commedia, mostrando un personaggio, quello di Pat/Bob, complesso a dir poco. Un leader impacciato, alle volte inadeguato, ma comunque sempre e da tutti rispettato.
Una Battaglia Dopo L’Altra scorre rapido e frenetico, in una delirante discesa verso la salvezza, propria e altrui, combattendo contro un nemico silenzioso e quasi invisibile, esattamente come i romanzi di Pynchon raccontano. Una grandissima allegoria su quella che è la morte delle ideologie, con i suoi fantasmi che mai smettono di perseguitare gli idealisti, sia da un lato che dall’altro. Come solo lui sa fare, Paul Thomas Anderson ci parla dunque dell’America, della sua storia nascosta, coerentemente con la sua filmografia, dove l’espediente narrativo del film ci mostra tra le righe quanto di più grande muove il mondo.
Cast
Bob Ferguson/Pat: Leonardo DiCaprio
Steven J. Lockjaw: Sean Penn
Sensei Sergio: Benicio Del Toro
Regina Hall: Deandra
Chase Infiniti: Willa
Teyana Taylor: Perfidia
Trailer
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