La battaglia legale per Emily Willis, nota star del cinema per adulti, prosegue con un nuovo aggiornamento che ha catturato l’attenzione del pubblico. La sua famiglia ha intentato una causa contro la struttura di riabilitazione Summit Malibu, accusandola di gravi negligenze che avrebbero causato danni irreversibili alla giovane.
Emily Willis, il cui vero nome è Litzy Lara Banuelos, era stata ricoverata nel 2024 presso Summit Malibu, in California, per curare una dipendenza da ketamina. Durante la sua permanenza, però, è stata trovata priva di sensi all’interno della struttura. Secondo quanto emerso, durante le manovre di rianimazione la donna avrebbe subito danni cerebrali irreversibili a causa del lungo periodo trascorso senza ossigeno, rimanendo in uno stato di semi-coscienza e risultando oggi permanentemente disabile.
La madre della performer, Yasenia Lara Cooper, ha avviato una causa legale per conto della figlia. Gli imputati sono Summit Malibu e la società madre Malibu Lighthouse Treatment Centers, LLC. L’azione legale li accusa di abuso su adulto dipendente, negligenza professionale, negligenza generale e pratiche commerciali fraudolente. Tutte le accuse sono state respinte dal centro di riabilitazione.
La prossima udienza del caso si terrà il 23 settembre presso la Corte Superiore della Contea di Los Angeles, a Santa Monica. Una seconda udienza è fissata per il 17 febbraio 2026 e riguarderà l’eccezione con mozione di cancellazione, durante la quale il giudice valuterà la richiesta di archiviazione presentata a fine agosto dalla struttura.
Il centro di riabilitazione sostiene che il proprio personale avesse consigliato a Emily Willis di recarsi in ospedale prima che perdesse conoscenza, ma che lei si fosse rifiutata. Nei documenti presentati in tribunale si legge che durante la degenza Willis aveva rifiutato di seguire le raccomandazioni mediche, di assumere i farmaci prescritti e di andare volontariamente in pronto soccorso.
L’avvocato di Emily Willis, James A. Morris Jr., ha definito la mozione di difesa della struttura una tipica strategia legale, ribadendo che il caso non presenta punti deboli. Parlando delle condizioni attuali della donna, Morris ha dichiarato:
È un’esistenza orribile. Immaginate di essere rinchiusi nel vostro corpo. Siete in una prigione da cui non potete uscire.
Morris ha anche criticato la decisione di Summit Malibu di non trasferire tempestivamente Willis in ospedale, nonostante le sue condizioni fossero critiche:
Avrebbero dovuto trasferirla in ospedale prima e lasciare che i medici le inserissero un sondino nasogastrico e la curassero adeguatamente mentre era ancora cosciente, parlava e camminava. Invece, le hanno permesso di avere voce in capitolo sulle sue cure mediche, cosa che non si fa con qualcuno che è in grave pericolo di salute. Era in una situazione molto fragile.