La influencer avrebbe dovuto “promuovere” la clinica turca responsabile dell’intervento, ma le cose sono andate male ed è finita in tragedia
Ana Bárbara Buhr Buldrini, influencer mozambicana-brasiliana, è morta a 31 anni dopo essersi sottoposta a un intervento di aumento del seno – mastoplastica additiva – più una liposuzione e pure una operazione al naso. Il tutto strettamente per motivi di appariscenza: secondo il marito e vedovo era “un suo sogno migliorare i suoi standard estetici“.
La cosa è partita male già dal fatto che la coppia ha “fatto festa” sabato sera, il 14 giugno, con il medesimo chirurgo che il giorno dopo avrebbe dovuto operare la ragazza. Quando i due sono andati a visitare la clinica il giorno dopo, infatti, i medici hanno insistito per procedere subito con gli interventi nonostante la coppia avesse richiesto di posticipare la data.
Ana avrebbe dovuto essere a dieta per l’intervento, invece è andata sotto i ferri a stomaco pieno – cosa, come è noto, da evitare assolutamente: pensate a tutte le volte che vi è stato chiesto di digiunare prima di una operazione. Poi, qualcos’altro è andato storto e le conseguenze sono state tragiche.
Domenica notte il marito di Ana s’è visto mandare una foto della compagna influencer, fuori dalla sala operatoria, con un messaggio che gli diceva che era ancora sotto anestesia ma si sarebbe ripresa presto. Però l’uomo ha notato che i medici e gli infermieri si comportavano “in maniera strana” e quindi ha deciso di andare a controllare.
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“Sono sceso al piano terra e un dottore ha detto che il suo cuore [di Ana] stava battendo lentamente; un altro ha detto che lei era già morta“. Quel che è successo è che la influencer ha subito un arresto cardiaco causato da “complicazioni inaspettate” sorte durante l’operazione.
Ci sono comunque dubbi sulla legittimità della cosa nel suo complesso, perché al di là della fretta e della scarsa attenzione nel mettere in atto l’operazione la ragazza era stata registrata per “chirurgia dentale”, segno che non si voleva far sapere quali operazioni avrebbe subito davvero. Tutto suona un po’ losco.
In ogni caso la clinica turca, Tusa, insiste sul fatto che Ana ha firmato tutti i moduli di consenso, per cui anche se il vedovo volesse fare causa è difficile dire se potrebbe vincerla. In ogni caso non potrebbe riavere indietro la sua amata, della quale ci ha tenuto a dire che: “Sei diventata ancora più bella” dopo l’intervento.
Dal quale però, bella o meno, non si è più svegliata. La clinica ha dichiarato che: “Nonostante tutti gli sforzi del nostro team di esperti anestetisti, la paziente non si è potuta risvegliare”. Non è chiaro quindi se il problema abbia riguardato più l’operazione o l’anestesia stessa, ma quel che è sicuro è che, purtroppo, la influencer è passata a miglior vita.
