Michael Schumacher venne ricattato perché non si vedessero le sue foto dopo l’incidente

Schumacher
Credits: Clive Mason/Getty Images
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La moglie di Schumacher dovette combattere contro un ricatto che minacciava di diffondere informazioni sulle condizioni di salute del campione di F1 dopo l’incidente del 2013. Ecco cosa accade

Ricordiamo tutti bene di quando Michael Schumacher, mitico campione di Formula 1, subì nel 2013 un terribile incidente che lo fece finire in coma e lo mise fuori combattimento fino all’anno successivo. Oggi ha 55 anni e vive una vita privata lontano dal pubblico, e la ragione si trova sicuramente anche in quel che accadde nel ’13.

Dopo l’incidente, infatti, l’allora guardia del corpo del pilota, un tal Markus Fritsche, rubò fotografie e video progettando un ricatto da 14 milioni di euro. Come? Minacciando di diffondere dati sulla salute e le condizioni di Michael dopo l’incidente, avendo sottratto qualcosa come 900 foto e anche fino a 600 documenti medici privati sul campione.

L’uomo, accusato di ricatto assieme a due complici di nome Yilmaz Tozturkan e Daniel Lins, è apparso in tribunale il 10 dicembre di quest’anno. Nel frattempo la moglie di Schumacher, Corinna, ha agito legalmente per impedire che il processo al riguardo possa svelare alcuna informazione sulla salute di Michael all’epoca, nonché qualunque altra cosa sulla sua vita privata in seguito.

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Il giudice ha confermato che i dati rubati, che stavano in due hard drive – uno nero e uno blu, dice la testimonianza – erano “estremamente sensibili” e riguardavano la salute di Michael, argomento appunto particolarmente sensibile per la famiglia. Quindi, se non sappiamo molto di quel che avvenne ai tempi e di come Michael s’è poi ripreso, è dovuto probabilmente a questi avvenimenti.

Fonte: LADBible

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