In ogni caso la trama è avvincente e lo spettatore si sente dentro le vicende, empatizzando con i personaggi, sebbene si tratti di spietati ed efferati criminali. Anche se non perfetta, la sceneggiatura è coerente con sè stessa e riesce a raggiungere il suo scopo, ovvero sia allargare il focus dal solo Oz a tutta la mafia di Gotham, in modo eccelso. Si, è vero che alcuni momenti sono fin troppo assurdi e Oz vanta una plot armor veramente esagerata, però lo script si regge in ogni suo momento.
Plauso per questo, soprattutto, al cast. Il vero grande punto di forza di The Penguinsono infatti gli attori. Non solo Colin Farrell ma anche, se non soprattutto, Cristin Miloti. La sua Sofia Falcone, new entry di questo Universo è assolutamente strepitosa. Il suo portamento regale ed elegante, unito al suo sguardo diabolico e malvagio mette in soggezione ad ogni occhiata ed è evidente il motivo per cui venga così temuta. Sofia è furba e scaltra, gioca sulla nomea di pazza assassina che suo padre ha costruito per lei e manipola la mente di tutti, compreso Salvatore Maroni, anche lui interpretato da un autentico gigante, quale è Clancy Brown.
Nota di merito anche per Rhenzy Feliz e Deirdre O’Connell, interpreti rispettivamente di Victor e Francis. Questi due personaggi sono il collante di tutta la serie, la leva attorno a cui viene cotruita la tridimensonalità di Oz che passa da essere un macchiettistico villain dal passo incerto a criminale ambizioso e crudele ma pur sempre un uomo. Se per alcuni vedere il lato ‘debole’ di Oz è stato un difetto, per noi è in realtà forza il punto di forza maggiore di The Penguin, specie visto lo scioccante finale.
Plauso infine al lato tecnico. Musiche, trucco, scenografia, regia. Ogni singolo elemento riesce ad essere coerente con l’Universo creato da Matt Reeves in The Batmannon dando mai la sensazione di essere di fronte e un prodotto di livello inferiore o solamente riempitivo. Volete un esempio? Guardate il pazzesco livello raggiunto nel quarto episodio, ambientato ad Arkham, e capirete.
In conclusione, The Penguin brilla in ogni sua componente e riesce a non sfigurare di fronte a quello che a tutti gli effetti è stato uno dei migliori cinecomic degli ultimi anni e anzi, ne amplia l’Universo. L’assenza di Batman è ingiustificabile anche se il Crociato Incappucciato quando tornerà nel secondo film troverà sicuramente un mondo criminale più pieno, vivo e pronto a combatterlo.
The Penguin, il Cast
Colin Farrell nel ruolo di Oswald “Oz” Cobb / Il Pinguino
Cristin Milioti nel ruolo di Sofia Gigante (nata Falcone)
Rhenzy Feliz nel ruolo di Victor “Vic” Aguilar
Deirdre O’Connell nel ruolo di Francis Cobb
Clancy Brown nel ruolo di Salvatore “Sal” Maroni
Carmen Ejogo nel ruolo di Eve Karl
Michael Zegen nel ruolo di Alberto Falcone
Berto Colón nel ruolo di Castillo: un sicario dell’organizzazione Falcone fedele a Sofia.
James Madio nel ruolo di Milos Grapa
Joshua Bitton nel ruolo di Mikey Stone
David H. Holmes nel ruolo di Nick Fuchs
Daniel J. Watts nel ruolo di Bruno Tess
Ben Cook interpreta Calvin
Jayme Lawson nel ruolo di Bella Reál
Michael Kelly nel ruolo di Johnny Viti
Mark Strong nel ruolo di Carmine Falcone
Scott Cohen nel ruolo di Luca Falcone
Shohreh Aghdashloo nel ruolo di Nadia Maroni
Theo Rossi nel ruolo del dottor Julian Rush
Aleksa Palladino nel ruolo di Carla Vit
Craig Walker nel ruolo del detective Marcus Wise[ 17 ]
Tess Soltau nel ruolo di Tina Falcone
Marié Botha nel ruolo di Magpie
Jared Abrahamson nel ruolo di Squid
Nadine Malouf interpreta Summer Gleeson
Con O’Neill nel ruolo del capo del GCPD Mackenzie Bock
: un gangster della gioventù di Oz, venerato come figura della comunità.