Playboy: perché Hugh Hefner ha scelto come simbolo proprio il coniglietto?

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Credits: David Klein / Stringer / Charley Gallay / Stringer
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Il coniglietto di Playboy è tra i simboli più riconoscibili della cultura pop; ma perché Hugh Hefner scelse proprio questo animale per il suo magazine osé?

Quando pensiamo a Playboy, pensiamo subito all’icona del famoso coniglietto: uno dei simboli più famosi di sempre, che è finito col diventare sinonimo dell’omonimo magazine fondato da Hugh Hefner ed è apparso su magliette, cappellini e gadget di ogni tipo. Inoltre, come è ben noto, le stesse ragazze che collaborano con Playboy sono chiamate “conigliette” e spesso indossano orecchie finte e costumi proprio per questo.

Ciò detto, potrebbe essere curioso indagare sul perché Hugh Hefner scelse, nel 1953, di utilizzare proprio il coniglio come animale rappresentativo per la sua rivista. Il motivo è semplice e basta pensarci un attimo: i conigli sono noti, tra le altre cose, anche per la loro intensa attività riproduttiva, e il sesso è chiaramente il primo concetto che i contenuti di Playboy intendono richiamare.

Interessante sapere che inizialmente la rivista si chiamava Stag Party e aveva come logo non il coniglio ma un cervo maschio. Lo stesso nome Playboy fu una coincidenza: già un altro magazine stava usando il nome Stag ed Hefner e colleghi dovettero cambiare il loro. A quel punto necessariamente anche il logo andava cambiato.

In una intervista nel 2009 Hefner disse: “Il coniglio non è serio, era in pratica un segnale del fatto che potevamo prenderci gioco di noi stessi. La stessa parola ‘playboy’ non è seria”. Infine al coniglio venne aggiunto il farfallino per dare un’aria sofisticata al tutto – Playboy accoglie anche articoli di interesse generale, spesso persino impegnativi. Ed ecco come siamo arrivati alla creazione di questa icona. Un’idea semplice, ma che è rimasta nel tempo.

Fonte: UNILAD

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