La zona d’interesse prevale su Oppenheimer agli ALFS Awards

La 44esima edizione dei London Critics' Circle Awards ha visto il trionfo di "La zona d'interesse" e "Estranei" a discapito di Barbie ed Oppenheimer.

La Zona d'Interesse
Credits: okdiario.com
Condividi l'articolo

La zona d’interesse(QUI per la recensione) di Jonathan Glazer(Birth-Io sono Sean ; Under the Skin) e Estranei di Andrew Haigh(45 anni) hanno guidato la 44esima edizione dei London Critics’ Circle Awards con tre vittorie ciascuno, prevalendo su Oppenheimer di Christopher Nolan e Barbie di Greta Gerwig, i due film evento del 2023 che hanno ottenuto rispettivamente sette e cinque nomination, hanno lasciato la cerimonia a mani vuote.

I London Critics’ Circle Film Awards sono votati dai 210 membri della sezione cinematografica del Critics’ Circle, l’organizzazione di critici più longeva del Regno Unito.

La zona d’interesse è stato nominato film dell’anno e gli è stato assegnato anche il premio per la regia e il premio per la realizzazione tecnica per la musica e il suono. Estranei ha ottenuto l’Attenborough Award come film britannico/irlandese dell’anno, con Andrew Scott nominato attore dell’anno e il co-protagonista Paul Mescal, premiato come miglior interprete britannico/irlandese per il suo lavoro nel 2023.

Il premio come attrice dell’anno è stato ottenuto da Emma Stone per Povere Creature(QUI per la nostra recensione) I premi per l’interpretazione non protagonista sono andati a Da’Vine Joy Randolph per The Holdovers(QUI la recensione) e Charles Melton per May December di Todd Haynes.

Justine Triet e Arthur Harari hanno ritirato personalmente il premio per la sceneggiatura di Anatomia di una caduta, così come il regista Mstyslav Chernov il premio per il documentario dell’anno per 20 giorni a Mariupol. Era presente anche Jeffrey Wright che ha ricevuto il Dilys Powell Award per l’eccellenza nel cinema, consegnatogli da Cord Jefferson, regista di American Fiction.

Mia McKenna-Bruce ha ricevuto il primo premio internazionale per la performance straordinaria in How to Have Sex, e la sceneggiatrice e regista del film Molly Manning Walker ha ottenuto il Philip French Award per il regista rivelazione britannico/irlandese.

Anche il cinema orientale ha detto la sua grazie a Past Lives di Celine Song, nominato miglior film in lingua straniera dell’anno e Il ragazzo e l’airone(QUI per la nostra recensione) di Hayao Miyazaki, il quale ha vinto il premio per il miglior film d’animazione.

Avete visto o andrete a vedere questi film?

Seguiteci su LaScimmiaPensa