Juno, l’autrice cederebbe l’Oscar per il successo di Barbie

La sceneggiatrice di Juno, Diablo Cody, scambierebbe il suo Oscar per fare un film avente il successo commerciale di Barbie.

Credits: Fanpop ; u-s-news.com
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Diablo Cody, nome d’arte di Brook Busey, baratterebbe il proprio premio Oscar per un film da un miliardo di dollari. La sceneggiatrice 45enne vinse nel 2008 l’ambita statuetta per la migliore sceneggiatura originale per il suo lavoro nella commedia di successo Juno(con Elliott Page e Micheal Cera, presente anche in Barbie), ma ha ammesso, dopo che Ryan Gosling ha ricevuto una nomination all’Oscar per il suo ruolo di Ken e la sua co-protagonista Margot Robbie e la scrittrice/regista Greta Gerwig sono state escluse dalle candidature per miglior attrice protagonista e miglior regia, che avrebbe preferito avere il successo finanziario che il film ha generato in primo luogo.

Nel dettaglio ha riferito a People quanto segue:

“Ecco la mia opinione. Ovviamente penso che Greta meritasse una nomination e anche Margot. Ma hanno generato un miliardo di dollari di incasso con quel film, ok? Scambierei il mio Oscar per un film da un miliardo di dollari in questo momento se potessi scegliere. Scusate se è irrispettoso nei confronti dell’Academy.”

La sceneggiatrice ha insistito sul fatto che il successo commerciale di Barbie( grazie anche al fenomeno del Barbenheimer) sia stato incredibile , soprattutto perché deve essere stato un “progetto difficile” all’inizio, e che sia molto più importante delle singole nominations ottenute. Nel dettaglio:

“Hanno guadagnato un miliardo di dollari e hanno ottenuto otto nomination su tutta la linea. Margot è stata nominata come produttrice, cosa che, sapendo cosa ha cercato di fare nella sua carriera, credo sia stato assai soddisfacente per lei. E Greta ha creato un fenomeno. Ti sto dicendo che è stato un progetto difficile perché è un marchio molto impegnativo da prendere e trasformare in qualcosa di reale. E lo hanno fatto. Quindi sì, potrebbe sembrare un affronto, ma penso che ciò che hanno ottenuto sia probabilmente più grande di quelle singole nomination”.

Che ne pensate?

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