Game of Thrones: perché il Mastino è uno dei personaggi più fighi della serie [VIDEO]

Mastino
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Sicuramente uno dei più memorabili tra i personaggi secondari di GOT: chi non ricorda con passione le gesta del Mastino, Sandor Clegane?


Sandor Clegane, il Mastino

Tra i molti personaggi secondari di Game of Thrones, uno che sicuramente ancora gode del rispetto del pubblico è Sandor Clegane, noto anche come il Mastino. Pur non essendo un protagonista principale, il suo impatto sulla trama e il suo carattere unico lo rendono indiscutibilmente uno dei personaggi più cool della serie.

Uno dei motivi principali del fascino di Sandor Clegane è la sua complessità psicologica. Presentato inizialmente come il brutale e spietato scudiero al servizio della Casa Lannister, il Mastino mostra presto sfumature caratteriali più profonde. La sua relazione tormentata con il fratello Gregor, soprannominato la Montagna, aggiunge un livello di drammaticità unica alla sua storia.

Violenza e redenzione

Le cicatrici sul suo volto e il suo cinismo implacabile sono testimonianza delle dure prove che ha affrontato nella sua vita, cosa che lo conduce attraverso uno straordinario e quasi involontario viaggio di redenzione. Mentre molti personaggi di GOT seguono una traiettoria morale ambigua, il Mastino mostra segni tangibili di cambiamento e crescita in positivo.

La sua connessione con Arya Stark, che inizia come una relazione di pura necessità, si trasforma lentamente in un legame più profondo. La sua decisione di proteggere Arya e il suo rifiuto di diventare ciò che suo fratello è diventato mostrano il suo desiderio di redenzione, contrastando con il suo passato violento.

Brutalità e fascino

Di sicuro, la forza fisica del Mastino contribuisce al suo fascino. La sua abilità nel combattimento è impressionante, ma sono la sua ferocia e la sua mancanza di paura di fronte a situazioni pericolose che catturano l’attenzione. Buona parte della proverbiale brutalità in GOT passa attraverso scene iconiche in cui il protagonista è proprio lui.

La scelta di affidare l’interpretazione di Sandor Clegane al talentuoso attore scozzese Rory McCann ripaga, perché la sua performance contribuisce in maniera fondamentale al successo del personaggio. La sua capacità di trasmettere le emozioni complesse e la vulnerabilità dietro la maschera del Mastino aggiunge un livello di complessità che, in questo caso come in altri, distingue GOT da tutte le altre serie.

Cinismo e umanità

La sua mancanza di indulgenza nei confronti delle ipocrisie e della falsità del mondo che lo circonda lo rendono un antidoto affascinante e anche un’ancora sicura rispetto a personaggi più machiavellici e impossibili da leggere, come Petyr Ditocorto. La sua onestà brutale, spesso espressa con linguaggio colorito, lo distingue in quanto individuo che rifiuta di conformarsi e rimane sempre fedele a sé stesso.

Ma ci sono altri lati di lui che emergono solo man mano: il suo timore del fuoco derivato dal trauma d’infanzia, per esempio, aggiunge una profonda componente di umanità alla sua figura. Questa vulnerabilità inaspettata mostra che anche i personaggi più forti possono avere paure e ferite emotive profonde, rendendolo in ciò un personaggio profondamente tormentato e quindi estremamente intrigante ancora oggi.

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