Titanic: perché non sono mai stati trovati corpi all’interno del relitto?

Titanic
Credits: Wikipedia
Condividi l'articolo

Dove sono finiti tutti i morti nella tragedia del Titanic? Perché nel relitto non è stato trovato alcuno scheletro? Ecco la spiegazione

La tragedia del Titanic

Il Titanic affondò nel lontano 1912. La tragedia è ben nota a tutti, se non altro per via del popolarissimo film di James Cameron con Leonardo DiCaprio e Kate Winslet come protagonisti. Com’è risaputo, la nave incontrò sulla sua rotta un iceberg che non si riuscì a evitare, e che causò un danno irreparabile.

Il transatlantico affondò dopo diverse ore, lentamente, spezzandosi infine in due e finendo sul fondo dell’oceano, dove è poi rimasto. In molti non riuscirono a salvarsi e il disastro è rimasto la più celebre tragedia navale di tutti i tempi, diventata motivo popolare e frequentemente citata da film, serie tv, canzoni ecc.

Il mistero dei corpi

Dopo parecchi anni è stato possibile, con tecnologie più moderne, ritrovare il relitto della nave ed esplorarne gli interni. Immagini che hanno fatto il giro del mondo e che, data la curiosità da sempre aleggiante attorno alla storia dell’imbarcazione, hanno trovato più popolarità rispetto a quelle di qualunque altro relitto.

Ma c’è una questione che va sollevata, e che potrebbe lasciar perplessi: come mai all’interno della nave non è stato rinvenuto alcun cadavere dei viaggiatori rimasti tragicamente a bordo al momento dell’affondamento? Infatti pur essendosi i corpi consumati (per forza di cose, dopo decenni) almeno gli scheletri sarebbero dovuti rimanere. Come mai non ci sono?

Gelatina di scheletro

Negli anni si sono avanzate varie spiegazioni. C’è chi sostiene che i corpi, la maggior parte almeno, sarebbero nella parte più profonda della nave, ossia vicino alla sala motori o alle cabine di terza classe; è la parte più difficile da esplorare. Tuttavia l’ipotesi più comune è che, oltre ai batteri e ai microorganismi, a far sparire i corpi sarebbe stata l’altissima pressione.

L’effetto della pressione avrebbe infatti ridotto lentamente tutti gli scheletri a una sorta di sostanza gelatinosa, facendoli tutti sciogliere e scomparire diluiti nell’acqua tempo i primi anni ’40 al massimo. Inoltre sempre per via della pressione e della bassissima temperatura nessun corpo è mai giunto fino alla superficie, perché a quelle condizioni nei cadaveri non c’era modo che si formasse la quantità di gas sufficiente.

Le scarpe e il cadavere scomparso

Famoso è il caso di un paio di scarpe, ritrovate una accanto all’altra da Robert Ballard nella sua spedizione del 1986, perfettamente intatte (per quanto rovinate, ovviamente). Le scarpe indicavano la precisa posizione di un cadavere ed erano rimaste integre per via del materiale di cui erano fatte: tannino.

Il resto del cadavere era scomparso: corpo, ossa e persino i vestiti erano svaniti, ma le scarpe erano lì. Non avrebbe avuto senso che qualcuno, durante l’affondamento, si fosse tolto le scarpe e le avesse lasciate proprio in quella posizione. Questa sarebbe quindi la dimostrazione: gli sfortunati sono tutti svaniti per sempre, e in maniera anche piuttosto grottesca.

Fonte: UNILAD

Continuate a seguirci su LaScimmiaPensa