Chucky: la vera storia della bambola posseduta [FOTO]

Chucky
Condividi l'articolo

Chucky è la bambola assassina del famoso film horror del 1988, ma sapevate che ne esiste una davvero “posseduta” come lui? Leggete un po’ questa storia

Chucky la bambola assassina

Tutti conosciamo la storia di Chucky: una bambola posseduta e assassina protagonista del film del 1988 che ha dato inizio ad uno dei franchise più famosi e duraturi del genere slasher. Nel film la bambola viene animata per via di un rituale voodoo, e vive con l’anima di un serial killer.

Quella di Chucky però non è la prima storia che parla di una bambola posseduta ad essere diventata famosa, anzi. Motivi di questo genere ricorrono spesso nella storia dei giocattoli, i quali spesso in molti racconti si animano con intenti malevoli o meno. Ma la storia più famosa è anche piuttosto inquietante.

Robert il pupazzo maledetto

Torniamo indietro di più di 100 anni. Questo pupazzo o bambola ritratto in foto esiste veramente e viene chiamato Robert the Doll. Nel 1906 venne acquistato da un ragazzino di nome Robert Eugene Otto a Key West, in Florida. Ebbene: a quanto pare i residenti della casa in cui viveva il bambino asserirono all’epoca di essere stati testimoni di eventi molto inquietanti.

Secondo costoro nella casa in piena notte si udivano passetti e risatine dal suono strano, e chi passava al di fuori della casa dichiarò di aver scorto Robert, il pupazzo, affacciarsi dalla finestra e a quanto pare senza essere mosso da mano umana. Non sembra, però, che Robert abbia mai compiuto alcuna azione veramente malevola.

image 21
Credits: Atlas Obscura

Rispetto o sfortuna

Oggi Robert si trova all’East Martello Museum di Key West; è famoso fin da quell’epoca e riceve spesso lettere di fan, ammiratori e curiosi, come ce ne sono spesso. Leggenda vuole che chi fotografi la bambola senza aver ricevuto precedentemente il permesso venga colpito da una dose di sfortuna, estesa per periodi più o meno lunghi.

Si dice infatti che al pupazzo sia dovuto un certo rispetto e che chi non glielo tributi dovrà pagarne il prezzo. Altre leggende su di lui dicono che sarebbe “cosciente” di ciò che gli avviene intorno, capace di muoversi e cambiare espressione facciale. Ma principalmente oggi viene visto come un personaggio iettatore.

Horror e film

Va specificato che né il design né il concept dietro Chucky sono stati ispirati direttamente da Robert, anche perché nel caso della bambola assassina che conosciamo parliamo in fondo di un umano con altre sembianza, mentre Robert non sarebbe un oggetto posseduto da un anima ma qualcosa di molto più sovrannaturale e incomprensibile.

Ma, visto che siete qui, vi interesserà sapere che su Robert è stato basato un vero e proprio film horror a sé stante, dal titolo che riporta il suo stesso nome, uscito nel 2015 ma molto mal considerato dalla critica. Ciò nonostante ha avuto finora ben quattro sequel: se vi interessa l’argomento, vale la pena di approfondire.

Fonte: Movieweb

Continuate a seguirci su LaScimmiaPensa