American Pie, Seann William Scott: “Oggi non potremmo farlo”

In un'intervista con Jake’s Takes del 2022, Seann William Scott ha riflettuto sulla possibilità di realizzare oggi American Pie

Seann William Scott, american pie
Seann William Scott è Stifler nella saga di American Pie
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American Pie è sicuramente uno dei franchise più iconici e apprezzati degli ultimi decenni. Iniziato nel 1999 con il primo capitolo, scritto da Adam Herz e diretto e co-prodotto da Paul Weitz , che ha fruttato oltre 235 milioni di dollari in tutto il mondo, la saga è proseguita con altri 8 film, di cui l’ultimo, tutto al femminile chiamato Girls’ Rules, e arrivato nel 2020. Si tratta di un saga che presenta sicuramente comicità estrema che difficilmente sarebbe attuabile al cinema moderno. In un’intervista con Jake’s Takes del 2022, Seann William Scott, interprete del celebre Stifler, ha riflettuto su questa cosa dicendo:

Stavo parlando con un amico l’altro giorno, e mi ha detto: “Non potresti mai fare American Pie oggi. Verresti arrestato e probabilmente andresti in prigione per molto tempo per alcune cose che fai in quel film”. Non c’è più un appetito per quel tipo di film. Voglio dire, potrei sbagliarmi. Penso che alcune delle commedie generiche possano essere divertenti, ma le persone, a quanto pare, me compreso, apprezzano più un umorismo spiritoso e intelligente e una buona scrittura rispetto a qualcosa di esagerato.

La trama del primo storico capitolo di American Pie è incentrata su cinque compagni di classe, Jim, Kevin, Oz, Finch e Stifler, che frequentano la East Great Falls High School. Con la sola eccezione di Stifler, che ha già perso la verginità, i giovani fanno un patto per perdere avere la loro esperienzaprima di diplomarsi al liceo.

Il film ha generato tre sequel diretti: American Pie 2 (2001), American Pie – Il matrimonio (2003) e American Pie: Ancora insieme (2012). La saga è stata oggetto di cinque film spin-off direct-to-dvd incentrati sulla famiglia Stifler, dal titolo “American Pie Presents“: Band Camp (2005), Nudi alla meta (2006), Beta House (2007),  Il manuale del sesso (2009) e il già citato Girls’ Rules.

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