“Crescere la barba”: l’espressione nata da Star Trek per indicare quando una serie tv migliora

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Si usa l’espressione “growing the beard” (far crescere la barba) per parlare di quando una serie tv migliora notevolmente con il passare delle stagioni. E viene da Star Trek: ecco di cosa si tratta

Avete mai sentito, parlando di serie tv, l’espressione “growing the beard” (crescere la barba)? Un po’ è il contrario del famoso salto dello squalo legato a Fonzie, che come sappiamo indica un punto di una serie dal quale la qualità inizia inesorabilmente a precipitare. Qui parliamo dell’esatto posto, ma in senso più generale.

Ossia, una serie si fa “crescere la barba” nel senso che matura, migliora e presenta contenuti di qualità sempre più elevata con l’incedere degli episodi e delle stagioni. La metafora si potrebbe tranquillamente legata alla maturazione di un uomo, sul cui volto una barba abbondante è di solito simbolo di crescita e saggezza (anche se, certo, esistono uomini con la barba che sono perfetti idioti).

Nello specifico, però, l’espressione viene proprio da Star Trek, e nello specifico da una differenza importante tra la prima e la seconda stagione di Star Trek: The Next Generation; la serie con Patrick Stewart, tanto per intenderci. Il protagonista della metafora non è tuttavia il capitano Picard ma il suo secondo, il comandante William Riker (Jonathan Frakes).

Ebbene costui, per ragioni a quanto pare puramente estetiche, è senza barba nel corso della prima stagione ma improvvisamente ce l’ha nella seconda e la tiene da quel momento in poi, anche nelle successive apparizioni del personaggio in Star Trek: Enterprise e più di recente in Star Trek: Picard.

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