Neuralink di Musk ottiene il permesso di fare test sull’uomo

Su Twitter Neuralink, società di Elon Musk ha rivelato di aver ottenuto il permesso per eseguire test sull'uomo

Elon musk
Credits: TED / YouTube
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Neuralink, la startup neurotech co-fondata da Elon Musk , ha annunciato di aver ricevuto l’approvazione dalla Food and Drug Administration per condurre il suo primo studio clinico sull’uomo. La società sta costruendo un impianto cerebrale chiamato Link, che mira ad aiutare i pazienti con grave paralisi a controllare le tecnologie esterne utilizzando solo segnali neurali. Ciò significa che i pazienti con gravi malattie degenerative come la SLA potrebbero alla fine riacquistare la capacità di comunicare con i propri cari spostando i cursori e digitando con la mente.

Siamo entusiasti di condividere che abbiamo ricevuto l’approvazione della FDA per lanciare il nostro primo studio clinico sull’uomo! – si legge su Twitter. Questo è il risultato di un incredibile lavoro del team di Neuralink in stretta collaborazione con la FDA e rappresenta un importante primo passo che un giorno permetterà alla nostra tecnologia di aiutare molte persone. Il reclutamento non è ancora aperto per la nostra sperimentazione clinica. Annunceremo presto ulteriori informazioni in merito!

Neuralink fa parte dell’industria emergente dell’interfaccia cervello-computer, o BCI. Si tratta di un sistema che decifra i segnali cerebrali e li traduce in comandi per tecnologie esterne. Gli scienziati studiano la tecnologia BCI da decenni e diverse aziende hanno sviluppato sistemi promettenti che sperano di portare sul mercato. Ma ricevere l’approvazione della FDA per un dispositivo medico commerciale non è un compito da poco: richiede alle aziende di condurre con successo diversi cicli estremamente approfonditi di test e raccolta dei dati sulla sicurezza.

Nessuna società BCI è riuscita a ottenere il sigillo di approvazione finale della FDA. Ricevendo il via libera per uno studio con pazienti umani, l’azienda di Musk è quindi un passo avanti rispetto agli altri. Il BCI di Neuralink richiederà ai pazienti di sottoporsi a chirurgia cerebrale invasiva. Il suo sistema è incentrato sul Link, un piccolo impianto circolare che elabora e traduce i segnali neurali. Il collegamento è collegato a una serie di fili sottili e flessibili inseriti direttamente nel tessuto cerebrale dove rilevano i segnali neurali. I pazienti con dispositivi Neuralink impareranno a controllarlo utilizzando una specifica app. Saranno quindi in grado di controllare mouse e tastiere esterni tramite una connessione Bluetooth, secondo il sito Web dell’azienda.

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