Doraemon, l’oscura teoria secondo cui Nobita è sempre stato in Coma

Doraemon
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La saga di Doraemon non ha mai avuto una fine ufficiale e nel corso degli anni sono sorte molte leggende al riguardo. Ecco la più oscura

Com’è finito Doraemon? Una domanda senza risposta, dato che la serie ha cessato la pubblicazione nel 1996 in seguito alla morte di Hiroshi Fujimoto, parte del duo ideatore del personaggio assieme a Motoo Abiko (a sua volta morto nel 2022). Da allora ci si è sempre interrogati su una possibile fine progettata e mai pubblicata, e attorno a questa curiosità sono sorti diversi miti e leggende assurdi.

C’è chi è intervenuto in concreto, come un artista manga amatoriale dal nome d’arte Yasue T. Tajima che nel 1998 disegnò un finale vero e proprio, finito dapprima su internet e poi tradotto in manga nel 2005. In questo finale non ufficiale (e non parte del canone) la batteria di Doraemon infine si scarica ma Nobita da adulto diventa un ingegnere ed è in grado di riportarlo “in vita”.

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Ben più interessante, per non dire macabra, è la teoria del coma: secondo questa spiegazione di un finale possibile del manga, si scopre nell’ultimo episodio che Nobita è sempre stato in coma, per tutto il tempo, e Doraemon era solo un gatto giocattolo (un pupazzo, non un robot) messo nel letto con lui per fargli “compagnia”.

In qualche modo, secondo questa spiegazione, la vicinanza del gatto giocattolo avrebbe influito sul coma di Nobita entrando nei suoi pensieri e nei suoi sogni, da lui trasformati nella sua mente in vere e proprie avventure, che sono appunto quelle a cui assistiamo nel manga e nelle varie serie anime.

Pare, in effetti, che Fujimoto abbia preso in considerazione questo finale ma non abbia fatto in tempo a renderlo concreto; o, meglio, potrebbe averlo scartato perché in effetti completamente inadatto ai toni scherzosi e allegri della storia. Del resto la nascita della leggenda si spiega proprio a partire dal contrasto, che a molti piace, tra il format per bambini e il carattere ben più “adulto” di miti come questo.

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Sia come sia, la verità non la sapremo mai. Nel corso degli anni abbiamo assistito alla continuazione della storia in varie versioni, compreso un film d’animazione in 3D del 2014 dal titolo Stand by Me Doraemon. Nessuno però si è mai spinto tanto in là dal voler decidere un finale definitivo della storia. E forse, in fondo, è meglio così.

Fonte: Cartoon Network World

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