L’Eternauta, il teaser della serie Netflix [VIDEO]

Netflix ha appena rivelato le prime immagini di L'Eternauta, nuova serie basata sul capolavoro di Héctor Germán Oesterheld

l'eternauta
Condividi l'articolo

Se si parla di fumetti leggendari, uno dei primi nomi che vi verrà sempre fatto è sicuramente L’Eternauta, capolavoro di Héctor Germán Oesterheld, illustrato da Francisco Solano López e pubblicato per la prima volta nel 1969. Per questo quando Netflix oramai diversi anni fa aveva annunciato di volerne realizzare una serie live action, la preoccupazione ma allo stesso tempo l’hype dei fan era arrivato alle stelle. Di quel progetto non si è poi saputo più nulla per diverso tempo, fino a poche ore fa, quando la sezione latinoamericana del gigante dello streaming ha mostrato il primo teaser.

Nelle pochissime immagini a nostra disposizione possiamo prima vedere qualche scena all’interno di Netflix in fase di pre-produzione della serie e poi possiamo ammirare finalmente il protagonista, Juan Salvo, interpretato da Ricardo Darín, star del recente successo Argentina 1985, vagare per le strade innevate di Buenos Aires.

Dopo una micidiale nevicata che uccide milioni di persone, Juan Salvo insieme a un gruppo di sopravvissuti combatte contro una minaccia aliena, controllata da una forza invisibile – così viene descritta nella sua premessa ufficiale la serie che sarà composta da 6 episodi

Bruno Stagnaro, che ha scritto la sceneggiatura e sarà dietro le telecamere, ha parlato del progetto dicendo:

Per me, L’Eternauta rappresenta mio padre che mi porta le uscite settimaneli dei fumetti. Credo sia stata una delle prime cose che ho letto per intero nella mia vita, all’età di 10 anni, e ha avuto una profonda influenza sul mio modo di intendere la narrativa realizzata nel mio paese. La sensazione che mi ha lasciato quella prima lettura mi ha accompagnato per tutta la vita e, in qualche modo, ha avuto una grande influenza su quello che ho fatto dopo… dove la città è una presenza viva, quasi come un personaggio in più.

Che ne pensate?

Seguiteci su LaScimmiaPensa