Harry Potter, J.K. Rowling risponde ai detrattori

Su Twitter J.K. Rowling ha parlato in modo ironico delle persone che stanno minacciando di boicottare la serie tv di Harry Potter

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Credits: YouTube/ A Conversation between JK Rowling and Daniel Radcliffe/ HarryPotterAdmirer
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Qualche giorno fa Warner Bros ha annunciato la produzione di una serie tv ad hoc dedicata ad Harry Potter nella quale ogni stagione racconterà le vicende di un libro con J.K. Rowling come produttore esecutivo (qui i dettagli). Nel momento in cui è stato ufficializzato il coinvolgimento della scrittrice britannica, sul web si sono scatenate le proteste di tutti gli attivisti che da anni attaccanto la Rowling dopo alcune sue dichiarazioni considerate transfobiche. In molti stanno già infatti minacciando di boicottare la serie di Harry Potter per motivi ideologici relativi alla sua autrice. Tuttavia la Rowling non sembra particolarmente scossa da queste minacce. Su Twitter si è infatti rivolta in modo ironico a questo tipo di presa di posizone.

Brutte notizie, che sento il dovere di condividere – commenta la scrittrice. Gli attivisti nei miei commenti stanno cercando di organizzare l’ennesimo boicottaggio del mio lavoro, questa volta della serie tv di Harry Potter. Siccome l’uomo avvisato è mezzo salvato, ho preso la precauzione di mettere in fresco una grande scorta di champagne.

L’enorme polverone si era alzato quando durante l’estate del 2020, J.K. Rowling aveva scritto su Twitter:

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Ho ignorato tweet falsi attribuiti a me e con molti retweet. Ho ignorato contenuti pornografici twittati ai bambini su thread circa la loro arte oltre a minacce di morte e di stupro. Ma questo non lo ignorerò. Quando voi mentite su ciò che penso circa cure per problemi mentali e quando travisi le opinioni di una donna trans verso la quale provo ammirazione e solidarietà, è qui che passi il confine. Ho scritto e parlato riguardo i miei personali problemi di salute mentali, come ocd, depressione e ansia. L’ho fatto recentemente nel mio TERF Wars. Ho assunto antidepressivi in passato che mi hanno aiutato.

Molti professionisti della salute pensano che i giovani possano essere deviati a causa di questi ormoni e interventi, anche quando questo non è nei loro interessi. In molti, me compresa, crediamo che stiamo assistendo ad un nuovo tipo di terapia di conversione per giovani gay, avviati verso un nuovo percorso permanente di medicalizzazione che potrebbe comportare la perdita della fertilità e/o della piena funzione sessuale.

Che ne pensate?

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