Road 96: Mile 0 – Interattivo inno alla libertà [RECENSIONE]

Abbiamo provato il prequel di Road 96, titolo dello studio francese DigixArt. Ecco le nostre impressioni dopo averlo terminato.

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La settimana scorsa è stato rilasciato Road 96: Mile 0, prequel del titolo sviluppato dallo studio francese DigixArt nel 2021. Torniamo quindi a Petria, Paese governato dal regime dittatoriale del temuto Tyrak.

Il primo capitolo, attualmente disponibile su Xbox Game Pass, può essere paragonato ad un road movie interattivo, nel quale cercheremo di raggiungere il confine di Petria nella speranza di poter avere una nuova vita. Durante il viaggio incontreremo diversi personaggi che, a seconda delle nostre scelte, potranno aiutarci o ostacolarci nella nostra missione.

Questa volta però non ci avventureremo alla ricerca del confine del Paese e di un modo di attraversarlo ma ci troveremo nel bel mezzo della città, dove la morsa del dittatore è ancora più stretta sui cittadini, all’apparenza del tutto ignari della loro condizione.

I fan di Road 96 riconosceranno il tipico stile artistico animato che ha caratterizzato il titolo precedente e che ritorna in questo prequel, facendo da filo conduttore fra i due videogame. Questa scelta stilistica può piacere o meno ma sicuramente aiuta gli sviluppatori francesi a concentrarsi sulla narrativa senza preoccuparsi del realismo dei personaggi o dell’ambiente.

In Road 96: Mile 0 vestiremo i panni di Zoe e Kaito, due vecchie conoscenze per chi conosce gli altri progetti firmati DigixArt. Zoe infatti gioca una parte importante in Road 96 e Kaito invece è uno dei protagonisti di Lost in Harmony, il titolo che ha segnato il debutto dello studio nel 2011.

Capiamo già dalle prime battute come l’insolita coppia sia legata da un’amicizia indissolubile, nonostante i due provengano da due ambienti profondamente diversi.

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Zoe infatti è la privilegiata figlia del ministro che si occupa del settore petrolifero, una reparto chiave del regime di Tyrak. Vieve a White Sands, un quartiere popolato dalle persone più influenti della città, come la star Sonya Sanchez e lo stesso dittatore.

Kaito invece fa parte del proletariato. I suoi genitori lavorano come manovali e i tre occupano un piccolo appartamento sotterraneo nei pressi della piazza principale.

L’attrattiva principale di questo titolo è rappresentata proprio dalla narrativa. Impersonando i due teenager protagonisti avremo l”opportunità di approfondire le loro vite e il loro rapport. In ogni momento ci verrà chiesto di compiere scelte importanti che modificheranno la traiettora della storia, che può terminare con otto finali diversi.

Ogni decisione può spostare l’ago della bilancia verso una conclusione pacifica o tragica, che in ogni caso ci riserverà delle sorprese. Decideremo noi quindi che forma dare al rapporto fra i due protagonisti e come terminare la storia di Road 96: Mile 0.

Questo è rappresentato in maniera evidente anche nell’interfaccia del gioco. In alto a sinistra del nostro schermo c’è infatti una barra che, in base alle nostre decisioni, ci mostrerà se Zoe è convinta o meno della validità del regime in cui vive e se Kaito è più o meno radicalizzato nella sua spinta ribelle.

Ogni azione può influenzare questo indicatore, non solo le importanti scelte presentateci dalla trama ma anche azioni apparentemente innocue come quella di strappare o riparare un poster utilizzato per la propaganda.

Le sezioni di gamplay, pur essendo molto semplici, sono utili a spezzare in maniera creativa la narrazione attraverso segmenti musicali interattivi che si ispirano a quelle di Lost in Harmony.

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Al termine di ogni capitolo infatti, verremo catapultati in una sorta di percorso ad ostacoli a ritmo di musica che verrà contestualizzato nella trama. Il gioco si affida spesso a questi sezioni musicali in cui Zoe e Kaito si muovono a ritmo di musica in un percorso a tema che rappresenta in maniera allegorica un momento chiave della trama.

Questi percorsi sono semplici ma allo stesso tempo divertenti e scenografici. Rappresentano gli unici elementi di puro gameplay dell’ intera esperienza e sono utilissimi a dare movimento alla natura estemamente narrativa del titolo.

Road 96: Mile 0 può ingannare e sembrare un’avventura grafica senza troppe pretese ma, se riusciamo a vedere oltre le sue caratteristiche di videogioco indie a basso budget, possiamo trovare una storia commovente che può esprimere messaggi importanti.

Le premesse costruite nel primo Road 96 vengono approfondite e arricchite da nuovi personaggi, mentre altri volti conosciuti dai fan ritornano per essere approfonditi.

Le figure di Zoe e Kaito, pur essendo due personaggi ben caratterizzati, rappresentano in qualche modo gli impulsi adolescenziali comuni ad ognuno di noi. Ci ricordano quanto sia naturale sognare ma come la realtà sia sempre pronta a ricordarci della sua esistenza in maniera brutale e inesorabile.

Road 9: Mile 0 è una breve avventura che è possibilie terminare nello spazio di poche ore, ma che è in grado di lasciare un’impronta indelebile in chi decide di dargli una possibilità.

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Road 96: Mile 0 | Testato su PC