The Last of Us: in India un uomo è stato infettato da un fungo

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Sì, è successo davvero: un uomo in India ha contratto un’infezione fungina e lo scenario ricorda in maniera inquietante quello di The Last of Us

Ormai abbiamo tutti ben presente la sequenza iniziale di The Last of Us, quella ambientata negli anni ’60, in cui un micologo avvisa che con l’aumento delle temperature terrestri i funghi potrebbero evolversi e iniziare ad infettare davvero gli umani. Il prospetto di uno scenario apocalittico che poi nella serie, come sappiamo, si realizza appieno.

Siamo a quel punto? Per ora no, ma alcuni segnali di allarme sembrano esserci e questo caso lo conferma: in India un uomo di 61 anni (un micologo anche lui) si è presentato all’ospedale nella città di Kolkata dopo aver sofferto di voce roca, tosse, affaticamento e difficoltà a deglutire per tre mesi.

Le radiografie hanno rivelato un ascesso paratracheale sul suo collo, e dai campioni di pus iniviati per le analisi è emerso che l’uomo era stato infettato dal fungo Chondrostereum Purpureum, lo stesso che generalmente attacca le foglie delle piante e causa il mal del piombo parassitario, ossia le colora d’argento metallico come risultato dell’infezione.

Ma niente paura: l’uomo si è completamente ripreso dopo essersi sottoposto a due medicazioni anti-fungine per due mesi. In ogni caso, però, l’infezione ha allarmaro gli esperti di salute pubblica in quanto non si pensava, precedentemente, che le spore fungine nelle piante potessero infettare gli esseri umani.

Si ritiene che l’uomo sia entrato in contatto con il fungo durante il suo lavoro di ricerca, che per inciso gli ha comportato di avere a che fare con questa specie e con piante infette per un lungo periodo e a intervalli regolari. Insomma, sarebbe a dire che l’uomo infettato non è un passante colpito per strada, né una lavoratrice in un granaio in Indonesia.

Ramanan Laxminarayan, esperto e fondatore/presidente dell’organizzazione One Health Trust, ha detto: “Ci sono letteralmente centinaia di milioni di specie fungine e solo una frazione di esse può causare infezioni negli umani. Ma stiamo iniziando a vedere questi strani fenomeni di funghi che non erano noti per causare infezioni negli umani, e che ora [invece] lo fanno”.

“Ovviamente c’è preoccupazione circa dove inizierà la prossima pandemia e se potrà essere causata da un patogeno fungino. Ma, grazie al cielo, al momento non abbiamo una trasmissione da persona a persona molto effettiva”. Per il momento non ci sono pericoli di contagio, quindi, e lo scenario apocalittico sembra scongiurato. Per ora.

Fonte: The Telegraph

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