De Sica: “Preferisco l’era dei cinepanettoni allo streaming”

Parlando con Vanity Fair, Christian De Sica ha spiegato la differenza tra l'era dei cinepanettoni e quella attuale dello streaming

christian de sica
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Christian De Sica sarà uno dei nuovi presentatori di Il cantante mascherato, programma di Milly Carlucci appena ripartito su Rai 1. Per l’occasione ha rilasciato un’intervista su Vanity Fair dove ha parlato di questo nuovo progetto che segue la sua esperienza come giudice in Tale e Quale Show.

Per quattro anni ho partecipato a Tale e Quale Show, ero un po’ cattivello, qui è diverso: dovrò fare l’investigatore insieme a degli amici – dice De Sica. Mi divertirò da morire, ne sono certo, siamo una bella combriccola. Certo, se ci sarà qualcosa che non mi piace lo dirò: sono uno che non riesce a trattenersi. Faccio l’attore comico per il cinema, ma appena posso a teatro canto, forse è la cosa che so fare meglio. Roma non fa la stupida stasera è una delle mie canzoni preferite. Lho cantata con Sabrina Ferilli e anche con Renato Zero. E poi adoro la musica americana degli anni ’40 e ’50, quindi Frank Sinatra, Tony Bennett e Billie Holiday.

Andando avanti con l’intervista Christian De Sica ha palato anche del cinepanettone,  genere oramai terminato che lo ha visto mattatore assoluto in coppia con Massimo Boldi.

Non mi manca, sto lavorando a commedie che sono ugualmente divertenti, come Natale a tutti i costi con Angela Finocchiaro che ha avuto un grande successo. L‘era dei cinepanettoni era fantastica perché quando entravi nelle sale sentivi i boati divertiti del pubbli. Assaporavi subito il riscontro al film. Con l’era delle piattaforme ti dicono se un film o una serie è piaciuta o meno, ma non è la stessa cosa che essere fischiato o applaudito dal vivo

Che ne pensate?

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