Supersex, Borghi: “Su 95 giorni, 50 erano scene di sesso”

Parlando con La Stampa, Alessandro Borghi ha raccontato delle scene di sesso girate nella serie Supersex

alessandro borghi
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In questo 2023 su Netflix arriverà Supersex, nuova serie liberamente ispirata alla vita di Rocco Siffredi, il celeberrimo Re del Porno nostrano, che sarà interpretato da Alessandro Borghi insieme a Jasmine Trinca e Adriano Giannini. L’attore protagonista ha recentemente parlato con La Stampa, spiegando i motivi che l’hanno portato ad accettare il ruolo.

Perché ho accettato di interpretare Rocco Siffredi? Perché odio il bigottismo del nostro Paese e interpretare Rocco mi pareva una grande idea per litigare con tutti. C’è gente che appena sapeva che la serie era su Rocco ci negava il permesso di girare nelle loro case. Ma quando ho fatto Suburra, in cui ero un malavitoso, nessuno mi ha mai chiesto perché avessi accettato di girare un personaggio così controverso

La sceneggiatrice di Supersex, Francesca Manieri, ha parlato poi del plot.

Di Rocco, anche quando fa il porno, ci interessa quello che gli succede dentro: per lui il sesso è una via di liberazione dal dolore. Il porno leva il sentimento, noi ce lo mettiamo

Questo Supersex sedimenterà il rapporto ormai duratura tra Borghi e Netflix. L’attore romano ha infatti interpretato, per la piattaforma, Stefano Cucchi nello struggente Sulla mia pelle. In seguito è stato uno de volto principali di Suburra, serie che racconta le vicende interne alla malavita della Capitale. Tuttavia Borghi qualche tempo fa aveva espresso le sue perplessità riguardo le serie tv, dopo il successo dello show Diavoli che lo vedeva protagonista.

Mi riferisco agli standard narrativi che stanno dietro le serie e che le rendono tutte uguali – aveva detto a Il Gazzettino durante Festival del Cinema di Venezia del 2021. È la realtà delle piattaforme che ormai puntano sulla quantità e difficilmente creano eventi. Ai tempi di Suburra, Netflix ci ha fatto sentire dei divi hollywoodiani, poi siamo diventati dei numeri. Ho sentito il bisogno prepotente di tornare al cinema, l’unico mezzo che garantisce la magia – ha concluso l’attore

Che ne pensate?

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