Too Hot to Handle: l’ennesimo reality di cui avremmo voluto fare a meno

Too Hot to Handle è un reality che racchiude in sé tutto il peggio che nel corso degli anni si è visto all'interno dei vari show televisivi. Scopriamo insieme il perché.

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Too Hot to Handle è uno show televisivo di produzione americana e distribuito da Netflix in tutto il mondo. All’interno di questo programma, condotto, se così si può dire, da un’assistente virtuale di nome Lana, i concorrenti partecipanti devono vivere insieme all’interno di una casa per poter vincere un montepremi finale.

Durante il loro soggiorno devono astenersi da qualsiasi tipo di pratica sessuale, sia tra loro che verso loro stessi, altrimenti il premio in denaro calerà fino a portarli all’eliminazione. Ovviamente vengono messi costantemente alla prova e spinti verso la tentazione di violare il regolamento. Vi ricorda qualcosa questo programma? Probabilmente sì.

Too Hot to Handle prende elementi da tutti i programmi trash che per esempio abbiamo già in Italia, ma li unisce tutti in un unico format. Cerchiamo di capire insieme perché questo becero show riesce davvero a toccare il fondo da tutti i punti di vista.

Una totale mancanza di originalità

Prima di arrivare ai punti chiave della nostra analisi, ovvero quelli connessi il pessimo messaggio lanciato da Too Hot to Handle, è necessario parlare anche della completa assenza di originalità all’interno dello show. Come dicevamo in precedenza, i creatori si sono limitati a prendere tutto il peggio che si può trovare all’interno degli show trash internazionali per poi gettare tutto nello stesso calderone.

Se si fa riferimento al panorama italiano, pensando a questi partecipanti chiusi all’interno della stessa abitazione, in una location tropicale e vessati quotidianamente da tentazioni di natura sessuale, è impossibile non vedere somiglianze con programmi come Il Grande Fratello, L’Isola dei Famosi e Temptation Island.

Già questi lasciano il tempo che trovano, figuriamoci un programma che prende gli elementi peggiori da ognuno di essi. Too Hot to Handle sembra proprio un programma pensato per essere l’apoteosi di quanto di più basso mai si sia già visto all’interno di uno show. 

Too Hot to Handle e il suo becero messaggio

Quello che ci domandiamo è come fa ad esistere e ad essere estremamente seguito a livello mondiale, nel 2022, un programma che concretamente ruota attorno alla sessualizzazione e all’oggettificazione, sia dell’uomo che della donna. Dopo la visione di anche solo una puntata dello show, si può comprendere ciò che avverrà in tutti gli episodi di tutte le stagioni successive.

Partecipanti, spesso ignoranti perché l’ignoranza fa audience, lottano contro loro stessi per trattenere i lori istinti primordiali e incontrollabili. Uomini e donne apparentemente dipendenti, perché altrimenti non si spiega, da tutto ciò che è sessualmente appagante e incapaci di dare un freno alle loro brame.

In teoria, Too Hot to Handle, che ufficialmente è un reality, si pone l’obbiettivo addirittura di aiutare i concorrenti, fornendo loro situazioni formative utili a creare legami forti che durino nel tempo, per imparare a non concedersi ogni volta alle prime occasioni.

Tralasciando il fatto che anche questo messaggio è discutibile considerando che chiunque, nel rispetto degli altri, è libero di vivere la propria sfera relazionale come preferisce, lo show non raggiunge minimamente il suo obbiettivo. Quello che rimane dalla visione sono solo donne e uomini in situazioni provocanti, con le telecamere che indugiano su tutto ciò che può attirare lo spettatore.

L’ennesima volontà di un reality di fare numeri utilizzando tutto che di sessuale può essere mostrato in tv. Non c’è un messaggio e se c’è non arriva mai. 

Too Hot to Handle
Too Hot to Handle cast quarta stagione