House of Hammer: il Trailer della serie sugli abusi di Armie Hammer [VIDEO]

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Armie Hammer è finito in mezzo alle polemiche per via di innumerevoli accuse di abusi. Uno dei messaggi mostrati nella serie recita: “Sono al 100% un cannibale”

Armie Hammer, una delle figure più controverse dell’era della cancel culture, sarà al centro di una serie documentario intitolata House of Hammer che non solo indagherà le accuse di abusi che circondano l’attore, ma anche l’intricata storia della sua famiglia. “Ingrandite Succession un milione di volte e quella era la mia famiglia”, dice Casey Hammer nel trailer, zia dell’attore.

La famiglia Hammer ha infatti alle spalle una storia di grande ricchezza, a cominciare dal tycoon del petrolio Armand Hammer. La serie promette, con l’aiuto della zia Casey, di esporre “gli oscuri, contorti segreti della famiglia Hammer“. E nel farlo, arrivando al giovane Armie, di svelare i retroscena, con tanto di prove, di alcune delle accuse che lo riguardano.

Tra questi un messaggio da lui inviato, che recita: “Sono al 100% un cannibale”, e un appunto che dice: “Ti morderò tutta cazzo”. Come sappiamo, le accuse riguardanti l’attore riguardano appunto un feticismo cannibalistico così come la pratica di BDSM non consensuale, tradottosi in stupro e abusi psicologici di varia natura”.

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Il caso è scoppiato nel gennaio del 2021 e da allora l’attore è stato di fatto cancellato, venendo allontanato dall’industria del film. Altre info sulla serie ci dicono: “Le accuse di stupro e abuso condotte contro Armie Hammer negli ultimi anni sono solo la punta dell’iceberg per quanto riguarda la sua famiglia”.

“Con House of Hammer, siamo testimoni dei dettagli veramente sinistri e disturbanti che soldi e potere non potevano nascondere per sempre. Questo documentario fornisce un’importante piattaforma per le donne incredibilmente coraggiose che si sono fatte avanti per condividere le loro storie, e speriamo che il loro coraggio ne ispiri altre a continuate significativi confronti riguardo agli abusi nella nostra società”.

Fonte: Consequence

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