“Super Patata” per spiegare il sesso ai bambini: a Roma è polemica [VIDEO]

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Super Patata spiega il sesso agli studenti di una scuola di Roma: e scoppia la polemica

Super Patata era un’eroina fittiza interpretata da Carla Signoris nella trasmissione Hollywood Party, negli anni ’90. Un contenuto chiaramente destinato al pubblico adulto: questa super-eroina fittizia si alzava la gonna e sparava fulmini e lampi per sconfiggere i nemici. L’idea balorda: mostrarla ai bambini per fare educazione sessuale.

Naturalmente, i bambini di oggi non sono così ingenui come si potrebbe pensare. Il risultato? Una corsa alla parodia che ha visto gli studenti maschi chiedere alle compagne femmine: “Allora anche tu hai la super patata, me la fai vedere?”. Tutto quanto è successo a Roma, nell’istituto Bruno De Finetti.

La decisione va fatta risalire ad una supplente d’italiano, in sostituzione temporanea della collega in maternità. “Non dite niente ai genitori”, avrebbe detto costei, rincarando la dose: sono seguiti un video sul bullismo che si conclude con il suicidio della vittima; e un sonetto di Gioacchino Belli, “Er padre de li Santi“, che illustra sinonimi per il pene: “uscello, ciscio, nerbo, pennacolo, scafa, arma, fallo, asta, verga”.

“Mia figlia non voleva andare in classe, ha iniziato a piangere per paura che si iniziasse a parlare dell’organo femminile”, ha raccontato uno dei genitori. La scelta è stata ampiamente criticata e Mario Rusconi, presidente dell’associazione nazionale dei presidi di Roma, ha così commentato: “Il contrario dell’educazione sessuale, questa è diseducazione, questi video sono disarmanti nella loro rozzezza sessista“.

“Non è diffusa una sana educazione sessuale tra i ragazzi che dovrebbe essere fatta con grande accortezza e cautela specie in quella età in cui si affacciano all’adolescenza”, prosegue, come riportato da Open. E su Gioacchino Belli aggiunge: “I bambini piccoli non le possono comprendere [le sue poesie]”.

“Usate così sono solo in chiave comico macchiettistica, ma la scuola non è quella dei film di Alvaro Vitali. Specie con tutto quello che accade alle donne nella cronaca”. E conclude: “Noi [in Italia] non abbiamo una formazione adeguata per gli insegnanti, manca un codice deontologico dei docenti nella scuola italiana”.

Fonte: Open

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