5 interpretazioni essenziali di Maggie Smith [LISTA]

Una selezione di 5 interpretazioni essenziali di Maggie Smith, una delle attrici più iconiche della scuola inglese.

Maggie Smith
Maggie Smith nella saga di Harry Potter
Condividi l'articolo

La bellezza di 60 film, 2 premi Oscar e la longevità dell’eleganza. Maggie Smith è uno dei grandi pilastri del cinema britannico e non solo. Alla veneranda età di 87 anni, l’attrice vanta una carriera piena di collaborazioni con registi come Steven Spielberg e Franco Zeffirelli, ruoli passati alla storia e lo charme impeccabile che l’ha sempre contraddistinta.

Per giovani e adulti, bambini e anziani, Maggie Smith ricopre un personaggio, una carica “istituzionale” nel mondo del cinema, che ha accompagnato nel corso degli anni intere generazioni. Per tutti coloro che la ricordano nel ruolo della Professoressa McGranitt nella saga di Harry Potter o della contessa di Downton Abbey, cercate redenzione… perché la signora Smith è tanto altro.

La figura dell’attrice viene spesso collegata e forse anche “relegata” ad alcuni personaggi da lei interpretati, ma molti non sanno che Maggie Smith, oltre ad essere una delle poche attrici ad aver ricoperto un ruolo primario in una saga di sette film, è una delle poche ad aver vinto due Oscar nella categoria di miglior Attrice protagonista e non protagonista, record che condivide con attrici come Meryl Streep e Cate Blanchett.

L’eleganza, la versatilità e il sottile humor britannico che la contraddistingue hanno dato a Maggie Smith la possibilità di interpretare ruoli sempre diversi tra loro. Se pensiamo alla sua magistrale interpretazione in California Suite, al fianco di Michael Caine, nel ruolo iconico dello stereotipo della diva di Hollywood, vanesia e mordacemente comica, che trasla poi verso personaggi come la rigida e conservatrice signora Hester in un Tè con Mussolini del maestro Franco Zeffirelli, sono chiari esempi della magia che Maggie Smith mette in atto quando appare sul grande schermo.

I 5 film essenziali di Maggie Smith

1) La strana voglia di Jean, Ronald Neame (1969)

809456 jszsrysrol 1465245011

Film manifesto degli anni ’70, La strana voglia di Jean è di certo uno dei film più importanti per la carriera dell’attrice.

Maggie Smith interpreta una docente di un istituto femminile negli anni ’30. Il suo personaggio, apparentemente anticonformista e moderno, cela una spiccata passione e simpatia per il totalitarismo e i regimi dittatoriali. La Smith interpreta magistralmente il ruolo, immergendosi completamente nella figura di santone per un piccolo gruppo di alunne che presto diventano sue fedeli seguaci.

Il volto dell’attrice si trasforma in un Velo di Maya, speranzoso ed elegantemente femminile, che nasconde il pericolo. Grazie al film, l’attrice vince il suo primo Oscar nella categoria migliore attrice protagonista.

2) California Suite, Herbert Ross (1978)

Secondo Oscar per Maggie Smith nella sezione migliore attrice non protagonista per questa satira iconica sul mondo di Hollywood.

Al fianco del grande Michael Caine, in California Suite l’attrice interpreta il ruolo di un star che si reca ad Hollywood per la notte degli Oscar, speranzosa di vincere la statuetta d’oro e redimersi da una carriera giunta al capolinea.

Il film è un connubio perfetto di comicità e satira sul mito e l’aspettativa che Hollywood e il mondo del cinema crea intorno alle persone e agli attori stessi.

3) Un tè con Mussolini, Franco Zeffirelli (1999)

Tea with Mussolini 20179 High

Scritto e diretto dal Maestro Franco Zeffirelli, Un tè con Mussolini è una finestra sul passato raccontata attraverso occhi di quattro signore inglesi.

Alcune gentil donne inglesi,nobili e mogli di ambasciatori, si recano in Italia per ammirare e godersi la cultura e la dolce vita del bel paese. Ben presto però il film rivela il tumulto politico e ideologico degli anni ’30 e della costante ascesa di Mussolini che trova sempre più simpatizzanti, una tra queste la signora inglese Hester interpretata da Maggie Smith.

L’attrice da voce ad un personaggio rigido e spiccatamente conservatore. Il fascino british e l’eleganza dell’attrice conquistano un tè con il dittatore.

4) Harry Potter Saga (2001-2011)

Maggie Smith, Harry Potter, Minerva McGranit
Maggie Smith nel ruolo di Minerva McGrannitt

Professoressa McGranitt, pilastro della casa dei Grifondoro, figura saggia e tenace che accompagna Harry Potter sin dalla tenera età.

Maggie Smith ha dato vita ad un personaggio che è diventato icona e fondamenta della saga di Harry Potter. Quale altra attrice poteva dar vita in modo a dir poco straordinario, al personaggio nato dalla penna di J.K. Rowling?

La professoressa McGranitt è un istituzione non solo per Hogwarts, ma per ogni bambino che ha sognato almeno una volta di essere un mago. Maggie Smith appare per la prima volta in tutta la sua unicità sulle scale del castello di Hogwarts, la più grande scuola di magia di tutti i tempi. Dal primo film della saga, Harry Potter e la pietra filosofale, alla battaglia finale al fianco di Harry Potter per sconfiggere Lord Voldemort, la Smith diventa icona e fedele compagna di Hogwarts.

5) Downtown Abbey (2010-2015)

Maggie Smith

La serie che ha fatto la storia della televisione britannica per anni, vede tra i protagonisti l’indiscussa Maggie Smith nei panni di Violet, Contessa Madre di Grantham. Downtown Abbey ha riportato in auge il genere delle serie in costume, grazie all’eccellente scrittura di Julian Fellowes e le ottime interpretazioni su cui si basa molto del successo di questo genere.

Per la sua magistrale interpretazione vince due premi Emmy nella sezione migliore non protagonista in una serie drammatica. Maggie Smith, alla veneranda età di 87 anni non si smentisce mai e conquista anche il pubblico del piccolo schermo.