Chucky, in Texas scatta il (falso) allarme per la bambola assassina

Chucky esiste realmente? Tranquilli, è un falso allarme. Ma che paura

Chucky
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In Texas è allarme rapimento per… Chucky, la bambola assassina

I cittadini del Texas devono essersi presi un bello spavento quando hanno visto un allarme rapimento che indicava Chucky, la famosa bambola diabolica, come “sospetto” colpevole di un rapimento. Questo è accaduto alla fine di gennaio ma potete stare tranquilli: ovviamente, era un falso allarme.

Chucky, uno dei più famosi personaggi dell’horror moderno, è comparso per la prima volta nel film Child’s Play del 1988 (La Bambola Assassina, appunto). Nella trama, si tratta di un serial killer il cui spirito si è trasferito, per via di un rito voodoo, all’interno della bambola; che è perciò viva e malintenzionata pure.

Il successo del film ha lanciato un lucroso franchise che ha portato numerosi sequel, spin-off, adattamenti, omaggi e quant’altro. La popolarità del personaggio è viva tutt’oggi e quindi si può ben capire quale scalpore abbia suscitato in Texas l’allarme che indicava la bambola stessa come responsabile di un crimine.

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Eppure l’Amber Alert, un avviso diramato in occasione appunto di rapimento di minori, descriveva proprio la bambola nei minimi dettagli, inclusa l’indicazione, alla voce razza: “other: doll”. Non è tutto: il “bambino” che sarebbe stato rapito non è altri che Glen, il figlio di Chucky, comparso nel film omonimo (Seed of Chucky, 2004).

Come può essere successo? Probabilmente, si tratta di uno scherzo sfuggito di mano. Dal canto loro le autorità hanno avvisato che s’è trattato del “malfunzionamento di un test”. Scusandosi, hanno affermato che “lo stato sta lavorando diligentemente perché una cosa del genere non accada di nuovo“.

Fonte: IGN

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