La verità sulla tragica scomparsa di Eddie Guerrero

Eddie Guerrero è stato più di un wrestler: è diventato una leggenda. La sua morte prematura, però, è ancora oggi vittima di incomprensioni e supposizioni sbagliate. Ecco la verità.

Eddie Guerrero
Professional Wrestler Eddie Guerrero arrives at Sydney International Airport. Paddynapper per Wikipedia
Condividi l'articolo

Il nome di Eddie Guerrero è conosciuto anche da chi non è mai stato un vero e proprio fan del World Wrestling Entertainment, il WWE.

È quello che accade ai personaggi destinati a diventare leggende: travalicano il loro campo d’azione e diventano quasi un oggetto che appartiene all’immaginario collettivo.

Nato Eduardo Gory Guerrero Llanes (leggi qui la sua storia), Eddie Guerrero riuscì facilmente a ritagliarsi un posto nel cuore degli spettatori degli incontri di lotte alla TV.

Ancora oggi sono rimasti negli almanacchi della Storia gli incontri/scontri con altri wrestler altrettanto famosi come Hulk Hogan.

Tuttavia la figura di Eddie Guerrero, così come la sua carriera, sono avvolti da un mantello di struggente rimpianto: il campione della WWE, infatti, ha perso la vita nel 2005, quando aveva solo 38 anni.

La tragica scomparsa di Eddie Guerrero

A trovare il corpo senza vita di Eddie Guerrero fu suo nipote Chavo Guerrero, che lo trovò nella stanza dell’hotel di Minneapolis dove il wrestler era ospite per girare un episodio di SmackDown!

Nel Marriott Hotel di Minneapolis, Chavo Guerrero ha immediatamente provato a rianimare suo zio, per strapparlo alla morte. Ma all’arrivo dei paramedici la situazione era chiara: il WWE aveva perso una della sue star.

Il sospetto di morte per overdose e le smentite immediate

Negli anni immediatamente precedenti, il mondo del Wrestling aveva dovuto dire addio già a 7 lottatori d’alto livello, morti per overdose o cocktail micidiali di steroidi.

Questo, insieme alla storia personale di Eddie Guerrero, hanno spinto immediatamente la stampa internazionale – compresa quella italiana, ça va sans dire – a supporre che alla base della prematura morte ci fosse proprio la droga.

LEGGI ANCHE:  Eddie Guerrero: Vita, morte e miracoli del Latino Heat della WWE

Eddie Guerrero, infatti, aveva un passato di dipendenza da droga – iniziata con gli antidolorifici – e da alcol.

Un gorgo infernale che lo ha portato sulle soglie del baratro, facendogli perdere la famiglia e parte della sua ricchezza.

Quello che Eddie Guerrero ha sempre detto che le sostanze non sono riuscite a portargli via è stata la dignità.

Il wrestler, infatti, aveva accettato di avere un problema e aveva seguito un percorso di disintossicazione. Tutto, pur di poter tornare sul ring e continuare la sua carriera e il suo sogno.

Per me il Wrestling è una forma di terapia. Non importa quanto faccia schifo la mia vita personale. Quando salgo sul ring tutti i miei problemi spariscono. Il mio bagaglio personale rimane dietro le quinte, al luogo a cui appartiene.

Si è a lungo continuato a versare inchiostro sulla droga come possibile causa di morte di Eddie Guerrero.

Ma è stato proprio il nipote Chavo Guerrero a sottolineare le condizioni dello zio. Ha detto:

Stava bene. Abbiamo viaggiato insieme da Phoenix, abbiamo visto un film in aereo. Era tutto normale. In aereo ci aveva anche detto che tre giorni fa aveva festeggiato i quattro anni di sobrietà. Per questo ci siamo abbracciati.

Anche Vince McMahon, presidente della World Wrestling Entertainment, ha sottolineato che Eddie Guerrero non assumeva né droghe né steroidi.

LEGGI ANCHE:  Eddie Guerrero: Vita, morte e miracoli del Latino Heat della WWE

Intervistato sulla morte improvvista, l’imprenditore disse: Senza dubbio quello che Eddie ha fatto in passato potrebbe aver avuto delle conseguenze sul suo fisico, ma non so cosa possa esserci dietro la sua morte.

In effetti non molti sanno che nei mesi immediatamente precedenti alla morte, Eddie Guerrero versava in uno stato di quasi agonia fisica.

Anni di combattimenti – al di là della parentesi della tossicodipendenza – avevano lasciato dolori cronici sulla sua pelle.

Ginocchia, fianchi, schiena… sembrava non esserci una parte del suo corpo che non rimandasse l’eco di un dolore che, di tanto in tanto, si faceva insopportabile.

Ne parla Bob “Hardcore” Holly, nella sua autobiografia The Hardcore Truth. Tra le pagine del libro Holly ricorda come a volte Eddie Guerrero se ne rimasse sdraiato sul tavolo dell’allenatore, urlando per il dolore, fino a dieci minuti prima dell’inizio di un incontro.

I dolori fisici sempre più forti e il suo passato da tossicodipendente, dunque, potrebbero aver minato in parte la forza di un uomo che ha sempre trovato l’energia per rialzarsi e dare spettacolo.

Ma nonostante le prime, futili ricostruzioni dei media, non c’è mai stata un’overdose alla base della morte dell’idolo della WWE.

Come dimostrato poco più tardi dall’autopsia effettuata, infatti, Eddie Guerrero era morto per cause naturali. Un attacco cardiaco gli fu fatale.

Nonostante questo, tuttavia, i danni della stampa erano stati fatti: parte dell’opinione collettiva era ormai convinta (e molti lo sono ancora) che Eddie Guerrero sia morto di overdose.

A seguito della sua morte si è scelto di non fermare il tour della WWE, che doveva fermarsi proprio a Roma.

Il codacons cercò di fermare il tour, proprio a causa della recente morte di Eddie Guerrero. Una richiesta che sarebbe stata impossibile da eseguire, con il sold out già registrato.

Il palalottomatica di Roma era pieno, quando Vince McMahon spiegò la sua decisione di proseguire il tour:

Eddie avrebbe voluto poter proseguire il tour. Quindi noi lo faremo.

Per altre news e aggiornamenti continuate a seguirci su LaScimmiaPensa.com