Italica Noir, i crimini più scioccanti della storia italiana in una nuova serie

Italica Noir, la nuova serie co-finanziata da Infinity LAB, ci accompagna attraverso i casi di cronaca più scioccanti della Storia italiana.

Italica Noir, Infinity Lab
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Un viaggio attraverso i casi di cronaca più scioccanti della nostra storia.

Italica Noir, la nuova docu-serie co-finanziata da Infinity LAB, è pronta a scavare nei meandri più oscuri della storia italiana. L’innovativo, promettente progetto narrato da Adriano Giannini, ha visto la luce grazie ad un’interessante iniziativa lanciata da Infinity.

Oltre ad offrire migliaia di contenuti di qualità, il celebre servizio di streaming on demand, ha da qualche anno avviato anche il progetto Infinity LAB, il primo laboratorio italiano atto ad individuare e valorizzare il talento di giovani registi, videomaker, autori e sceneggiatori.

Grazie agli sforzi prodotti dall’iniziativa possiamo apprezzare prodotti come Italica Noir, una nuova sorprendente sfida seriale, che declina il genere true crime raccontando i più atroci episodi di cronaca nera che hanno insanguinato il nostro Paese.

Italica Noir, raccontare l’orrore col rigore del documentario

 

Prodotta da Grey Ladder Productions e co-finanziata da Infinity Lab, Italica Noir si concentra su quattro efferati episodi che hanno scioccato l’opinione pubblica. Grazie all’inconfondibile voce di Adriano Giannini, già doppiatore di attori del calibro di Joaquin Phoenix, Heath Ledger e Brad Pitt, la docu-serie garantisce un’esperienza estremamente coinvolgente per lo spettatore.

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Costruita attraverso una minuziosa opera di documentazione, Italica Noir riesce a scavare nell’orrore col rigore del documentario, riuscendo, al contempo, a tenerci col fiato sospeso. Un mix ben congeniato, sospeso fra la narrazione storica e la serialità thriller di fincheriana memoria.

Italica Noir, gli episodi e i casi narrati

Italica Noir

La docu-serie, articolata in quattro episodi, si focalizza su eventi che hanno lasciato profonde ferite nella memoria collettiva.

Il primo episodio, Il diavolo per amico, si concentra sul caso delle Bestie di Satana che imperversò sui media a metà degli anni ’90. Attraverso la ricostruzione di un crimine efferato, la serie esplorerà le dinamiche che hanno portato un gruppo di ragazzi appassionati di occultismo, a diventare una vera e propria setta criminale.

Interessantissimo anche l’episodio Ludwig Odia, in cui si fa luce sugli attentati di matrice neonazista compiuti nel Nord Italia dall’organizzazione Ludwig. Ventotto omicidi commessi fra il 1977 e il 1984, brutali, feroci, con un unico comune denominatore: l’odio. Dall’identificazione dei primi colpevoli colti in flagrante, la narrazione corre a ritroso, approfondendo le deprecabili gesta del gruppo e la loro inesorabile discesa nella violenza incontrollata.

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Giocando poi con i generi, Italica Noir, nell’episodio Il Lupo, sfiora il western, raccontando l’incredibile caccia all’uomo scatenatasi intorno a  Luciano Liboni. La storia de “Il Lupo”, come lo chiamavano i mass media, è tragica e cruenta. Attraverso la schizofrenica fuga del criminale braccato, siamo scaraventati in un turbine che spezza il fiato, alla ricerca dell’uomo che ha terrorizzato l’intera penisola.

Dulcis in fundo, con Insonnia ’84, i toni tornano ad essere quasi quelli del giallo. Siamo nella Milano da bere degli anni ’80. Al centro, l’omicidio di Francesco D’Alessio, cinque colpi di pistola e una nube di sospetti che, con le ore, sembra assumere le fattezze della modella Terry Broome…

Un viaggio agghiacciante e mozzafiato nei meandri più oscuri del nostro passato, che potrete seguire direttamente su Infinity (https://www.infinitytv.it/).