Tyrel: il nuovo Get Out è un thriller con Michael Cera

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Il nuovo Get Out è un thriller con Michael Cera: è così che, negli Stati Uniti d’America, i critici stanno definendo Tyrel, un thriller scritto e diretto da Sebastián Silva.

Presentato presso l’ultima edizione del Sundance Film Festival nel gennaio del 2018, dove competeva nella sezione U.S. Dramatic, il straniante film del regista cileno Sebastián Silva –intitolato, per l’appunto, Tyrel– si focalizza sull’esposizione della violenza e dell’alienazione dovuti alla xenofobia più nascosta e, in quanto tale, apparentemente innoqua.

Autodefinito dagli stessi individui coinvolti nella realizzazione del film –all’interno del trailer– “la risposta del 2018 a Get Out“, il pubblico di Tyrel si è scisso in due macro-gruppi ben distinti: una parte che nega la somiglianza con il lungometraggio che, l’anno scorso era stato premiato con il titolo di Migliore sceneggiatura originale presso la Notte degli Oscar; i restanti che ne evidenziano i parallelismi.

Tyrel lascimmiapensa.com

Un invito a celebrare un compleanno lontani dal caos della città. Esortato dall’amico Johnny, Tyrel –il protagonista che dà il nome al lungometraggio– partecipa ad una festa: essere l’unica persona di colore del gruppo suscita in lui disagio, quasi come se fosse un oscuro presagio; lo conduce ad un’alienazione che raggiunge il proprio apice con l’innalzarsi dei vapori dell’alcol. Premesse simili a quelle di Get Out, dove Chris e Rose –coppia “multietnica”, se così possiamo definirli– organizzano un incontro con i genitori della giovane, un appuntamento che incuterà in lui, sin dai primi attimi, un inspiegabile terrore.

Tra i nomi presenti all’interno del cast di Tyrel, troviamo Jason Mitchell –che, in precedenza, aveva interpretato il rapper Eazy-E in Straight Outta Compton– nei panni del protagonista del lungometraggio, Christopher AbbottAnn Dowd e Caleb Landry Jones –che, presente anche in Get Out, aveva recitato nel ruolo di Jeremy Armitage, fratello della compagna del protagonista. Il lungometraggio vanta, inoltre, anche la presenza di Michael Cera, l’attore canadese che iniziato la propria carriera come enfant prodige a soli quattordici anni, recitando in Confessioni di una mente pericolosa, diretto da George Clooney.

Muovendosi tra ansia sociale ed alienazione, satira politica e questioni razzialiTyrel è immerso in un’atmosfera in cui l’ombra di Get Out aleggia per tutta la durata del film, distraendo il pubblico e impedendo a Sebastián Silva di personalizzare il lungometraggio.

Non aspettatevi che Tyrel sia come Get Out” sostiene una penna dell’Hollywood Reporter, il critico Daniel Feinberg. “Si tratta di un film imbarazzante, ma avvincente e non esageratamente elaborato; è un film che parla di quanto è difficile essere circondati da giovani bianchi che amano un po’ troppo i REM“. Che il film di Sebastián Silva, a differenza dell’antecedente realizzato da Jordan Peele, non sia riuscito a centrare il suo obiettivo?