Ving Rhames: “La polizia mi ha puntato una pistola alla testa”

L'attore racconta lo spiacevole evento mentre parlava di razzismo in uno show radiofonico

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Ving Rhames ha detto in un’ intervista che la polizia gli ha puntato una pistola alla testa.

Durante lo show radiofonico di Clay Cane sull’emittente SiriusXM, Ving Rhames ha raccontato un terribile fatto che lo ha reso protagonista quest’ anno. La polizia era intervenuta per un allarme riguardo a un furto con scasso nella casa dell’attore a Santa Monica. Allarme, molto probabilmente, lanciato da un vicino.

Apro la porta e c’è un punto rosso puntato sul mio viso da una 9mm e qualcuno mi dice: ‘Mani in alto‘”

Ving Rhames

Dopo essere stato portato fuori dalla sua abitazione, la brutta situazione è stata fortunatamente disinnescata dal fatto che, Ving Rhames è stato riconosciuto da uno degli agenti di polizia. Non grazie alle sue interpretazioni in film come Pulp Fiction o Mission Imposible, ma per il fatto che sia il figlio del poliziotto che dell’ attore giocano entrambi a basket, e si erano da poco incontrati a una partita tra le squadre delle rispettive scuole.

Il fattaccio ha molto spaventato l’interprete di Marsellus Wallace, sia per la sua sicurezza, sia per quella di suo figlio. E si sfoga così ai microfoni di Clay Cane:

“E se ci fosse stato mio figlio e avesse avuto un videogioco a distanza o qualcosa del genere, e tu pensavi che fosse una pistola?”

Secondo la polizia, un vicino ha chiamato il 911 per segnalare un grande uomo nero che faceva irruzione nella casa dell’attore. Quando la polizia ha scortato Rhames a casa del vicino per chiarire le cose, l’uomo ha negato di aver fatto la chiamata.

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