Ocean’s Eight – Recensione in anteprima

Ocean's eight
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Il 26 Luglio sbarca al cinema il nuovo Ocean: un film che vuole riprendere le avventure di Danny Ocean e della sua ciurma e trasformarle in un film tutto al femminile.

Al timone c’è Gary Ross, a differenza della fortunata trilogia degli Ocean diretti tutti da Steven Soderbergh, che risulta comunque fra i produttori assieme a Clooney. Un cast stellare accompagna il regista: Sandra Bullock è Debbie Ocean, sorella di Danny Ocean (George Clooney), e la sua banda di ladre è composta nientemeno che da Cate Blanchett, Helena Bonham Carter, Anne Hathaway, Rihanna, Mindy Kaling, Sarah Paulson e Awkwafina.

Ocean's eight

Il film racconta la storia di Debbie, appena uscita di prigione, che dopo più di 5 anni di galera è riuscita a mettere a punto il colpo perfetto. Per metterlo in atto torna da Lou (Cate Blanchett), la sua partner, che la aiuta a raccogliere insieme le persone adatte. Oggetto del colpo e dei desideri delle ladre è una collana multimilionaria di Cartier, che dovrà essere rubata durante il Met Gala, serata nella quale sarà al collo di Daphne Kruger, famosissima attrice.

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La Hathaway nei panni della Kluger e la sua stilista, interpretata dalla Carter

La trama ricalca essenzialmente così quella degli altri Ocean, dividendosi nelle due fasi di preparazione del colpo ed esecuzione dello stesso. La scelta del Met Gala, inoltre, non è assolutamente casuale, in anni in cui questo evento sta diventando sempre più popolare perdendo esso stesso il significato per cui è nato: presentare la mostra annuale del Met di New York.

Ma Ocean’s Eight non regge il confronto con la trilogia di Soderbergh.

Ne viene fuori un film molto gradevole e veloce, che tuttavia viene oscurato dagli altri Ocean. Questo non ha niente a che vedere con la sua declinazione al femminile, nonostante il taglio netto col passato, ma con scelte registiche sbagliate. Si cerca infatti di ricalcare lo stesso identico stile degli altri Ocean non riuscendo nell’impresa, poiché fra musiche sbagliate e sceneggiatura leggermente carente (vi sono dei buchi nella trama non indifferenti) a risentirne è il montaggio, in uno stile heist che non riesce a soddisfare appieno.

Tuttavia il girl power e la situazione che si crea attorno all’organizzazione del Met attraggono irresistibilmente l’attenzione, e lo spettatore resta immerso fra lustrini, collane, vestiti e celebrità. Proprio riguardo al finto Met che viene organizzato, fra i camei si fiugrano Katie Holmes, Kendall Jenner, Adriana Lima, Kim Kardashian, Dakota Fanning, Anna Wintour, Hailey Baldwin, Heidi Klum e Serena Williams.

Innegabile infatti dire che Ocean’s Eight al botteghino sarà un successo, in un luglio povero di uscite cinematografiche un film dal girl power così spiccato non potrà che piacere a tutti. Il gruppo di attrici messo insieme è infatti quanto mai stellare ed eccezionale, e le loro performance (soprattutto di Blanchett, Bullock e Hathaway) risultano in perfetta armonia con lo stile del film. Il duo Blanchett-Bullock è strepitoso e le due attrici si dimostrano essere più che mai affiatate.

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Blanchett e Bullock simpatiche ed affiatate

La Hathaway, nei panni della diva Daphne Kruger, è una perfetta snob quanto al tempo stesso simpatica attrice hollywoodiana. Helen Bonham Carter affida invece questa volta il suo surreale e strampalato modo di fare ad una stilista ormai sulla via del declino; e simpatica anche Sarah Paulson nei panni della ricettatrice del gruppo. Inferiori, anche per livello di apparizioni, sono Rihanna, Mindy Kaling e Awkwafina. La prima non passa sicuramente inosservata grazie alla sua bellezza, ma proprio questo fattore sottolinea come alcuni personaggi facciano da presenza scenica e poco più.

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Il film risulta essere nel complesso godibile e ricco di colpi di scena che di certo incuriosiscono ed affascinano lo spettatore. Il fan della vecchia trilogia deve prepararsi ad affrontare un film nuovo, dominato dalla potenza femminile, ormai diverso per stile e regia e purtroppo inferiore.