Un nuovo oggetto proveniente da fuori il Sistema Solare ha acceso un intenso dibattito tra scienziati, ricercatori e personalità di spicco come Elon Musk. L’oggetto interstellare 3I/ATLAS, osservato per la prima volta a luglio, continua a suscitare interrogativi sulla sua natura, la sua composizione e la sua traiettoria.
L’oggetto è stato individuato dai radar degli esperti la scorsa estate, ma sin dall’inizio è apparso difficile determinarne l’origine. Il professore di Harvard Avi Loeb ha sostenuto che esistesse una probabilità del 30-40 percento che non si trattasse di un oggetto formato naturalmente, dichiarando a LADbible che la NASA “sta fingendo di essere gli adulti nella stanza” dopo aver escluso qualsiasi ipotesi extraterrestre.
Loeb ha ipotizzato persino che 3I/ATLAS possa essere una “nave madre aliena”. Tuttavia, l’oggetto si trova attualmente dietro il Sole, motivo per cui non è osservabile. Le nuove analisi saranno possibili solo all’inizio di dicembre, quando ricomparirà dal suo passaggio dietro la nostra stella.
Secondo la NASA, quello sarà il momento in cui gli scienziati potranno ottenere “osservazioni rinnovate”. Anche altre figure del settore hanno espresso sostegno alla posizione dell’agenzia spaziale, mentre Loeb ha aggiunto che alcune immagini potrebbero mostrare un “motore caldo o una fonte di luce artificiale”.
Nel frattempo, Elon Musk ha alimentato ulteriormente il dibattito, affermando che l’oggetto “potrebbe essere alieno” e spingendosi oltre, suggerendo che potrebbe essere in grado di distruggere continenti o “uccidere la maggior parte della vita umana”.
La composizione di 3I/ATLAS ha disorientato gli esperti per mesi mentre attraversa il Sistema Solare. Parlando con Joe Rogan nel suo podcast, Elon Musk ha ribadito che “potrebbe essere alieno”, pur riconoscendo di non esserne certo.
Elon Musk hinoltre spiegato che, qualora l’oggetto dovesse deviare dalla rotta prevista durante il sorvolo della Terra del 19 dicembre, potrebbe rappresentare un rischio significativo. Gli scienziati ritengono che non si avvicinerà oltre 170 milioni di miglia, ma il presidente della NASA ha comunque sottolineato che un impatto sarebbe “peggiore” della distruzione di un continente e che potrebbe “probabilmente uccidere la maggior parte della vita umana. Se non tutti noi”.
3I/ATLAS è il terzo visitatore interstellare confermato, dopo 1I/‘Oumuamua del 2017 e 2I/Borisov del 2019. Alcuni studi ipotizzano che possa aver vagato da solo nello spazio per 10 miliardi di anni. Sono state osservate anche lievi accelerazioni non gravitazionali e, successivamente, un segnale radio inatteso che ha sorpreso gli esperti.
Tra gli scettici c’è il professor Brian Cox, che ha definito “sciocchezza” l’idea che l’oggetto possa essere di natura aliena. Per Cox si tratta semplicemente di “una cometa, fatta di anidride carbonica, ghiaccio d’acqua e pezzi di altre cose”. Il fisico ha ribadito che l’oggetto è “di origine completamente naturale”, spiegando che “la sua orbita è quella prevista e girerà intorno al Sole per poi scomparire di nuovo nella galassia”.
Cox ha concluso definendo l’oggetto un “grumo incontaminato di roccia e ghiaccio”, forse proveniente da una stella morta miliardi di anni fa, aggiungendo: “Non è già abbastanza meraviglioso?”