Anthony Hopkins rivela di essersi ispirato ad Hal 9000 per rendere il suo Hannibal Lecter così “inumano”
Parla Anthony Hopkins, ritornando sulla sua iconica performance come Hannibal Lecter ne Il Silenzio degli Innocenti, il ruolo che lo ha consegnato alla storia. E, intervistato da Stephen Colbert, rivela un’ispirazione inaspettata per la caratterizzazione del suo personaggio: Hal 9000, il computer malvagio di 2001: Odissea Nello Spazio.
“Il suono meccanico della sua voce”, spiega Hopkins, nell’intervista con Colbert “‘Ciao Clarice’. Non è umano, è una macchina. Una macchina che uccide. Il trucco sta nel capire cosa spaventa la gente, di cosa abbiamo paura? Abbiamo così tanto dentro di noi, demoni di cui neppure sappiamo. E qualcosa li può attivare”.

