Debra Messing, star della serie Will & Grace e da sempre impegnata politicamente, ha espresso pubblicamente la sua opinione sulla recente elezione del sindaco di New York, generando un acceso dibattito online. L’attrice 57enne, conosciuta per le sue posizioni progressiste e a sostegno di Israele e della comunità LGBTQ+, non ha esitato a esporsi anche a costo di andare contro la corrente dell’opinione pubblica.
Le elezioni per il sindaco di New York, tra le più discusse del 4 novembre, hanno visto trionfare il candidato democratico progressista Zohran Mamdani contro l’ex governatore di New YorkAndrew Cuomo. Mamdani, 33 anni, è diventato così il più alto funzionario musulmano eletto negli Stati Uniti.
Debra Messing ha rilasciato una dichiarazione in seguito al voto:
Ho votato per Cuomo perché ha decenni di esperienza e, sapete, New York in questo momento non è sicura. Capisco la passione di Mamdani. È giovane ed entusiasta, ma non ha mai avuto un lavoro. Ha 33 anni e New York City è il centro finanziario del nostro Paese e non credo che abbia l’esperienza necessaria per ricoprire questo ruolo.
Durante una recente intervista sul red carpet, l’attrice ha sottolineato le sue preoccupazioni sul futuro della città e sulla mancanza di esperienza amministrativa del neoeletto sindaco.
Critiche e controversie sui social
Le dichiarazioni di Debra Messing, insieme alle numerose storie Instagram anti-Mamdani condivise martedì, hanno scatenato un’ondata di reazioni negative. In uno dei post ricondivisi dall’attrice, Mamdani è stato definito “un vero jihadista comunista… un jihadista che cita letteralmente Karl Marx e odia l’America”.
Molti utenti online hanno accusato Debra Messing di islamofobia, soprattutto in relazione al fatto che Mamdani sia musulmano e apertamente filo-palestinese. Alcuni critici hanno commentato: A chi importa cosa pensa?, mentre altri hanno difeso il diritto dell’attrice alla libertà di espressione.
Un confronto politico acceso tra esperienza e progresso
La vittoria di Mamdani è stata interpretata come un successo significativo per l’ala progressista del Partito Democratico, mentre Cuomo è stato percepito come rappresentante dell’establishment politico. La mancata risposta diretta di Mamdani alla domanda se Hamas dovesse farsi da parte a Gaza ha inoltre alimentato polemiche sulle sue posizioni in politica estera.