Donald Trump ha proclamato la fine della “bufala del cambiamento climatico”, commentando le recenti dichiarazioni di Bill Gates, che in un nuovo promemoria ha definito il riscaldamento globale un problema “grave ma non apocalittico”. Le affermazioni del co-fondatore di Microsoft, arrivate pochi giorni prima del vertice COP30, hanno suscitato un acceso dibattito a livello internazionale.
In un post pubblicato su Truth Social il 30 ottobre, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha scritto:
Donald J. Trump Truth Social Post 05:45 AM EST 10/29/25
I (WE!) just won the War on the Climate Change Hoax. Bill Gates has finally admitted that he was completely WRONG on the issue. It took courage to do so, and for that we are all grateful. MAGA!!!
— Commentary Donald J. Trump Posts From Truth Social (@TrumpDailyPosts) October 29, 2025
Io (NOI!) abbiamo appena vinto la guerra alla bufala del cambiamento climatico. Bill Gates ha finalmente ammesso di essersi SBAGLIATO COMPLETAMENTE sulla questione. Ci è voluto coraggio per farlo, e per questo gli siamo tutti grati
Le parole di Trump arrivano dopo che Bill Gates, in un lungo promemoria citato da Bloomberg, ha dichiarato che il cambiamento climatico “non porterà alla fine dell’umanità”, segnando un apparente cambio di tono rispetto alle sue posizioni precedenti. Pur riconoscendo gli effetti “gravi” del riscaldamento globale, Gates ha affermato che “le persone saranno in grado di vivere e prosperare nella maggior parte dei luoghi della Terra nel prossimo futuro”.
Gates: “Il cambiamento climatico non porrà fine all’umanità, ma resta una sfida seria”
Nel suo documento, Gates ha sottolineato che la riduzione della povertà e delle malattie globali consentirà alle popolazioni più vulnerabili di affrontare meglio l’aumento delle temperature. Secondo quanto riportato da Bloomberg, ha scritto:
Il cambiamento climatico è un problema serio, ma abbiamo fatto grandi progressi. Dobbiamo continuare a sostenere le innovazioni che aiuteranno il mondo a raggiungere zero emissioni. Ma non possiamo tagliare i finanziamenti per la salute e lo sviluppo, programmi che aiutano le persone a rimanere resilienti di fronte al cambiamento climatico, per farlo
Il filantropo ha inoltre ammesso che alcuni potrebbero accusarlo di ipocrisia per via della sua elevata impronta di carbonio, ma ha ribadito i “notevoli progressi già compiuti nella riduzione delle emissioni” e la sua fiducia nei futuri sviluppi tecnologici.
Le motivazioni del cambio di prospettiva
In un’intervista alla CNBC martedì mattina, Gates ha spiegato che i tagli al bilancio degli aiuti da parte dell’amministrazione Trump e di altri Paesi ricchi hanno contribuito a modellare la sua nuova prospettiva sul tema climatico.
La richiesta qui è dire: ‘OK, prendiamo quei pochi soldi e non dividiamone una parte per cause specifiche’ – ha dichiarato, definendo la decisione del governo statunitense di ridurre i finanziamenti per le iniziative sul clima e sull’energia pulita una “grande delusione”.
Gates ha comunque ribadito la sua adesione all’Accordo di Parigi e l’importanza per le aziende di ridurre le proprie emissioni:
Sono un attivista per il clima, ma sono anche un attivista per la sopravvivenza dei bambini. A volte il mondo si comporta come se ogni sforzo per combattere il cambiamento climatico fosse valido quanto qualsiasi altro. Di conseguenza, progetti meno efficaci distolgono fondi e attenzione da iniziative che avrebbero un impatto maggiore sulla condizione umana: in particolare, rendere accessibile l’eliminazione di tutte le emissioni di gas serra e ridurre la povertà estrema attraverso miglioramenti in agricoltura e salute
Trump e la sua politica ambientale
Donald Trump ha espresso a più riprese scetticismo sulle questioni ambientali, definendo il cambiamento climatico “la più grande truffa di sempre” durante il suo intervento all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite a settembre. Da quando ha riconquistato la presidenza nel gennaio 2025, dopo una campagna elettorale sostenuta da ingenti donazioni provenienti dalle grandi compagnie petrolifere, il leader repubblicano ha ribaltato numerose politiche ambientaliste introdotte dalle amministrazioni precedenti.