In Kenya è scoppiato un caso che sembra uscito da un film di Hollywood. Un uomo, identificato come Brian Mwenda Njagi, è stato arrestato per essersi finto avvocato e aver esercitato illegalmente la professione, vincendo 26 casi in tribunale.
Secondo quanto riportato dalla BBC News, la polizia keniana ha dichiarato che Mwenda Njagi ha falsificato documenti e utilizzato l’identità di un vero avvocato per esercitare la professione. Le autorità hanno accusato l’uomo di aver rubato la vera identità di Brian Mwenda Ntwiga, iscritto regolarmente all’albo degli avvocati.
Il caso ha attirato grande attenzione anche sui social, dove molti utenti hanno paragonato la vicenda al film del 2002 Prova a prendermi. Alcuni commentatori hanno persino ipotizzato la nascita di un futuro documentario su Netflix dedicato alla storia.
Il Nigerian Tribune ha riferito che il falso avvocato avrebbe gestito decine di casi di fronte a magistrati, giudici della Corte d’appello e dell’Alta Corte, ottenendo spesso risultati positivi.
Secondo NDTV, il Rapid Action Team della sezione di Nairobi della Law Society of Kenya (LSK) ha arrestato l’uomo dopo aver ricevuto numerose denunce pubbliche. In una nota ufficiale pubblicata su X, la LSK ha dichiarato che “stando ai registri della Società, Brian Mwenda Njagi non è un avvocato dell’Alta Corte del Kenya, né è un membro della Sezione”.
Le autorità hanno confermato che l’uomo è attualmente trattenuto per ulteriori indagini.
Come riportato dal Ghana Web, Mwenda avrebbe avuto accesso al portale della Law Society of Kenya, individuando l’account del vero avvocato con un nome simile al suo. Dopo aver modificato i dati e caricato la propria foto, avrebbe iniziato a esercitare la professione fingendosi legittimato.
La vicenda è emersa quando il vero Brian Mwenda Ntwiga ha contattato la Segreteria della LSK, segnalando di non riuscire più ad accedere al sistema e di aver notato modifiche sospette ai propri dati personali.
In una nota ufficiale, la Law Society of Kenya ha spiegato che “il 5 agosto 2022 Brian Mwenda Ntwiga è stato ammesso all’albo degli avvocati. Il suo indirizzo email corretto è stato registrato e gli è stato aperto un account sul portale degli avvocati”. Tuttavia, Ntwiga non aveva mai richiesto un certificato di abilitazione, poiché lavorava presso l’Ufficio del Procuratore Generale e non ne aveva bisogno.
In un video diffuso sui social media, Brian Mwenda Njagi ha dichiarato: “Vorrei esprimere la mia gratitudine alle persone che mi sostengono e pregano per me. Col tempo riuscirò a chiarire questo malinteso. Potrò anche dimostrare la mia innocenza e fornire il contesto reale”.