Durante una recente intervista con NPR, il regista premio Oscar Guillermo del Toro ha espresso una posizione ferma e senza compromessi contro l’uso dell’intelligenza artificiale generativa nel cinema. L’autore di capolavori come Il labirinto del fauno e La forma dell’acqua ha dichiarato che non utilizzerà mai questa tecnologia nelle sue opere, paragonando il fascino culturale che la circonda all’“arroganza” del protagonista del suo prossimo film Frankenstein, in uscita su Netflix.
L’intelligenza artificiale, in particolare quella generativa, non mi interessa, né mi interesserà mai – dice Del Toro. Ho 61 anni e spero di riuscire a non interessarmi affatto a usarla finché non morirò
Il regista ha raccontato che, quando gli è stato chiesto via e-mail quale fosse la sua posizione sull’IA, ha risposto semplicemente: «Preferirei morire».
Secondo Del Toro, i veri pericoli non risiedono nella tecnologia in sé, ma nella cosiddetta “stupidità naturale”, ossia nella cattiva gestione dell’intelligenza artificiale da parte dell’uomo.
La stupidità naturale è ciò che spinge la maggior parte delle peggiori caratteristiche del mondo – ha affermato, sottolineando come l’arroganza e la mancanza di consapevolezza siano alla base dei rischi legati all’IA.
Il regista ha poi collegato il personaggio di Victor Frankenstein ai moderni sviluppatori di intelligenza artificiale, descrivendoli come “tech bros” ciechi davanti alle conseguenze delle proprie creazioni.
Volevo che avesse l’arroganza di Victor Frankenstein e che fosse simile in qualche modo a quella dei tech bros. È un po’ cieco, crea qualcosa senza considerare le conseguenze, e credo che dovremmo fermarci un attimo e riflettere su dove stiamo andando
L’atteso film Frankensteindi Guillermo del Toro, tratto dal celebre romanzo di Mary Shelley del 1818, vedrà nel cast Jacob Elordi, Oscar Isaac, Mia Goth, Christoph Waltz e Ralph Ineson. Il film sarà disponibile su Netflix a partire dal 7 novembre.