Stellan Skarsgård ha rivelato in una recente intervista a Vulture che suo figlio più piccolo, Kolbjörn, 13 anni, è vittima di bullismo a scuola a causa della fama del padre. Il ragazzo, ha raccontato l’attore, viene preso di mira dai compagni che lo chiamano “nepo baby”, termine sempre più diffuso per descrivere i figli di personaggi famosi accusati di beneficiare dei privilegi dei propri genitori.
Il mio figlio tredicenne Kolbjörn, il più piccolo, soffre di questo – dice Stellan Skarsgård. Quando i suoi compagni di scuola lo chiamano ‘nepo baby’, diventa così triste. Non ha amici a scuola. Si isola. Ragazzi crudeli, o crudeli e ignoranti. Ma è una cosa del genere. Perché nessuno ti assumerebbe, almeno non per qualcosa di buono, se non sei abbastanza bravo.
Il dibattito sui “nepo baby”: tra pregiudizi e realtà del mestiere
Negli ultimi anni, il termine “nepo baby” è diventato un vero fenomeno di costume, alimentando discussioni sui privilegi e sull’eredità nel mondo dello spettacolo. Tuttavia, molte star di Hollywood hanno difeso i figli di artisti, sostenendo che il talento e la dedizione restano fondamentali per costruire una carriera duratura.
Jennifer Aniston, figlia del defunto attore John Aniston – volto storico della soap opera Il tempo della nostra vita – ha affrontato il tema durante il podcast Armchair Expert, sottolineando come il desiderio di seguire le orme dei genitori sia naturale e comune in molti settori:
Voglio dire, guarda tutti gli studi legali. Blanky Blanky Blanky e Blanky Blanky. Voglio dire, va bene, non è forse una versione di ‘è tutto in famiglia’? È tutto in famiglia. Quindi, magari ti sei intromesso in una porta perché sei il figlio di Tizio, ma se fai schifo, indovina un po’? Non continuerai a farlo.
Kate Hudson: “Raccontare storie è nel nostro sangue”
Anche Kate Hudson, figlia degli attori Goldie Hawn e Bill Hudson, ha affrontato la questione in un’intervista al The Independent nel 2022. L’attrice ha dichiarato di non lasciarsi influenzare dalle critiche e di considerare la recitazione una tradizione familiare:
Guardo i miei figli e mi rendo conto che siamo una famiglia che racconta storie. Ce l’abbiamo nel sangue. La gente può chiamarlo come vuole, ma non cambierà nulla
Hudson ha poi aggiunto che il nepotismo è diffuso anche in altri settori, non solo a Hollywood:
In realtà penso che ci siano altri settori in cui è più comune. Forse la moda? Lo vedo nel mondo degli affari molto più che a Hollywood. A volte mi è capitato di partecipare a riunioni di lavoro in cui pensavo: ‘Aspetta, di chi è figlio questo? Questa persona non sa niente!’ Non mi interessa da dove vieni o che rapporto hai con il mondo degli affari: se lavori duro e riesci a farcela, non importa.
Che ne pensate di queste parole di Stellan Skarsgård?