Coppola al verde dopo Megalopolis vende i suoi orologi

Francis Ford Coppola mette all’asta sette orologi di lusso, tra cui l’unico FP Journe FFC Prototype, per recuperare qualcosa dal flop di Megalopolis

francis ford Coppola
Credits: CBS
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Guai per Francis Ford Coppola

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Il leggendario regista Francis Ford Coppola torna sotto i riflettori non solo per il documentario Megadoc (2025) – un dietro le quinte del suo ambizioso ma controverso Megalopolis (2024) – ma anche per una scelta personale e simbolica: mettere all’asta parte della sua preziosa collezione di orologi di lusso. La vendita, organizzata dalla casa d’aste Phillips a New York il 6 e 7 dicembre, comprenderà sette pezzi straordinari, tra cui l’unico FP Journe FFC Prototype, un orologio ideato dallo stesso Coppola insieme al celebre orologiaio indipendente François-Paul Journe.

Coppola tra arte e fallimento: “Conta solo creare qualcosa di bello”

Nel documentario Megadoc, diretto da Mike Figgis, Coppola si assume pienamente la responsabilità del successo o del fallimento del film Megalopolis, da lui autofinanziato con circa 120 milioni di dollari. L’opera, nonostante le grandi aspettative, ha incassato solo 14,4 milioni.
Durante l’intervista, il regista cita il maestro francese Jacques Tati, autore del capolavoro Mon Oncle (Oscar al miglior film straniero nel 1959), morto in povertà nel 1982. Per Coppola, Tati rappresenta un modello di purezza artistica:

A chi importa se sei morto senza un soldo, se hai fatto qualcosa che pensi sia bello?

Pur condividendo questa filosofia, Coppola ha dichiarato di voler recuperare parte delle perdite subite con Megalopolis. Dopo aver finanziato il film con i propri risparmi e la vendita di una quota di maggioranza della Francis Ford Coppola Winery alla Delicato Family Wines, ha ora deciso di vendere sette dei suoi orologi più preziosi.

L’FP Journe FFC Prototype: un capolavoro nato da un’idea di Coppola

Tra i pezzi più attesi spicca l’unico FP Journe FFC Prototype, nato da un’idea del regista durante una cena con Journe nella Napa Valley nel 2012. Coppola chiese: “In tutta la storia umana, è mai stato realizzato un orologio che indicasse l’ora con una mano?”. Da quella domanda nacque una collaborazione durata nove anni.

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Il risultato fu un orologio in platino da 42 mm con una lancetta in titanio nero, ispirata a una protesi del XVI secolo del chirurgo francese Ambroise Paré. Le dita della mano meccanica si muovono per indicare le ore, mentre i minuti appaiono su un anello rotante bianco attorno al quadrante traforato. Journe realizzò tre prototipi: uno per sé, uno per Coppola e uno, in titanio blu, venduto all’asta benefica Only Watch 2021 per 4,5 milioni di franchi svizzeri.

Il valore stimato dell’orologio di Coppola è di circa 1 milione di dollari, la cifra di riferimento per le versioni di produzione vendute a clienti privati. Il regista ha indossato il pezzo durante la première di Megalopolis al Festival di Cannes 2024.

Abbiamo fissato un prezzo in linea con quello che sarebbe il prezzo al dettaglio, se qualcuno volesse acquistare un nuovo pezzo. Non sappiamo come reagirà il mercato, ma vale almeno 1 milione di dollari -ha spiegato Paul Boutros, vicepresidente e responsabile orologi per le Americhe di Phillips.

Un legame d’arte e rispetto reciproco

François-Paul Journe ha espresso pieno sostegno alla vendita:

Parlare con Francis nel 2012 e ascoltare la sua idea sull’uso di una mano umana per indicare il tempo mi ha ispirato a creare un orologio che non avrei mai potuto immaginare da solo. Sono orgoglioso di sostenere pienamente questa vendita per finanziare la creazione dei suoi capolavori artistici nel cinema.

Boutros sottolinea la rarità di questa approvazione diretta:

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Journe non ama quando i clienti vendono i loro orologi, ma comprende le ragioni di Coppola. Entrambi sono artisti che si assumono rischi e mettono tutto in gioco per la loro arte.

Gli altri orologi in asta: un tributo alla storia e all’amore

Tra gli altri pezzi, spicca un FP Journe Chronomètre à Résonance, dono natalizio della moglie Eleanor Coppola, scomparsa nel 2024, con una stima tra 120.000 e 240.000 dollari.
Completano la collezione:

  • Patek Philippe World Time ref. 5130G – stima tra 15.000 e 30.000 dollari
  • Patek Philippe Calatrava ref. 3919 – stima tra 6.000 e 12.000 dollari
  • Blancpain Minute Repeater – stima tra 15.000 e 30.000 dollari
  • Breguet Classique ref. 5140 – stima tra 4.000 e 8.000 dollari (senza riserva)
  • IWC Portugieser – stima tra 3.000 e 6.000 dollari (senza riserva)

Tutti gli orologi saranno esposti nello showroom Phillips di New York dal 3 al 5 dicembre 2025.

Un collezionista con passione per la storia

Secondo Boutros, la selezione riflette perfettamente il gusto di Coppola:

Ama preservare la storia, come ha dimostrato con la sua cantina. Si è avvicinato agli orologi nel 2008-2009, cercando fin da subito pezzi con un grande valore storico. Lo affascinano figure come Abraham-Louis Breguet, che creò i primi orologi da tasca nel XVIII secolo, o i meccanismi di suoneria di Blancpain.

La vendita non è soltanto un evento per collezionisti, ma anche un ritratto umano di un artista che, ancora una volta, mette in gioco tutto per la sua visione.

Sta cercando di raccogliere fondi per compensare un debito, ma questa è la realtà della vita. È uno che rischia tutto per la sua arte. Bisogna rispettarlo – conclude Boutros.

Che ne pensate?