Parla Colin Farrell
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Il ritorno del Cavaliere Oscuro sul grande schermo è sempre un evento attesissimo, e questa volta non fa eccezione. Durante un incontro al Zurich Film Festival, Colin Farrell ha condiviso alcuni dettagli sul suo ritorno nei panni di Oswald Cobblepot, alias il Pinguino, confermando che sarà presente anche nel sequel di The Batman diretto da Matt Reeves.
Un ruolo diverso, ma intenso
Colin Farrell ha spiegato che la sua presenza in The Batman 2 sarà meno centrale rispetto al primo capitolo, ma non per questo meno incisiva. L’attore ha infatti dichiarato:
Ho un ruolo ancora più piccolo in questo film. Ma mi sta bene – dice Colin Farrell. Ho letto la sceneggiatura, dall’inizio alla fine, e non posso dire molto al riguardo. Ma è più profondo, più spaventoso, la posta in gioco è più alta. Non vedo l’ora di vederlo
L’interprete irlandese era già riuscito a lasciare un segno memorabile nel film del 2022, nonostante un numero limitato di scene, come l’ormai iconico inseguimento automobilistico. Il successo del personaggio è stato tale da spingere HBO a dedicargli una serie spin-off, The Penguin, anch’essa molto apprezzata dal pubblico.
Il nuovo antagonista di Gotham
Se da un lato Colin Farrell si prepara a un ritorno più contenuto, dall’altro Matt Reeves ha rivelato che il sequel introdurrà un avversario inedito per Batman. Pur non svelando l’identità del nuovo villain, il regista ha confermato che la scelta è ricaduta su un personaggio mai affrontato prima sul grande schermo.
In un’intervista con Josh Horowitz, Reeves ha raccontato il processo creativo dietro questa decisione:
Avevo un sacco di idee, e poi Mattson Tomlin, che è il mio partner di scrittura, abbiamo iniziato il processo immergendoci di nuovo nei fumetti, esplorando le idee che avevo avuto. Mi ha dato alcune idee che aveva avuto.
E ci siamo seduti insieme e abbiamo guardato un sacco di film, onestamente, e non tutti film ambientati nel regno di Gotham, solo per esplorare dove questa storia… perché sapevo che il modo in cui il film si concludeva ci stava lasciando sull’orlo del precipizio, e anche il modo in cui gli eventi si svolgono all’interno della serie [The Penguin], che c’era un’esplorazione da fare.
E una delle esplorazioni per me era fare qualcosa che si spingesse ancora più a fondo nel personaggio di Bruce Wayne, perché la prima storia è incentrata molto su Batman.
Matt Reeves ha poi aggiunto che il suo obiettivo è sempre stato quello di costruire una trilogia che non perdesse mai di vista il cuore emotivo: Bruce Wayne stesso.
Diciamo che riusciamo a farne 3 – non ne ho idea – ma se riusciamo a farne 3, ho sempre voluto che i film fossero incentrati sul suo personaggio. Una volta superato il racconto delle origini, cosa che non abbiamo fatto del tutto ma abbiamo fatto qualcosa che si riferisse alle sue origini, allora si inizia a raccontare la storia della galleria dei nemici e l’arco narrativo di quel personaggio. E non ho mai voluto perdere Rob al centro di queste storie. Ed è proprio questo il nostro obiettivo
Il regista ha quindi lasciato intendere che il nuovo nemico sarà fondamentale non solo come minaccia, ma come chiave per scavare più a fondo nella psicologia del protagonista:
E quindi scegliere il cattivo giusto che scavasse in quello che fa, che entrasse nel suo passato e nella sua vita, è stato questo a guidare quella discussione. Non vi dirò dove siamo arrivati, ma siamo super entusiasti. E devo dire che non è mai stato fatto prima in un film. Quindi siamo entusiasti
Il futuro del Pinguino
Parallelamente, Reeves ha parlato anche della possibile prosecuzione della serie HBO dedicata al Pinguino:
Stiamo discutendo. [La showrunner] Lauren [Lefranc] sta riflettendo intensamente e ne stiamo parlando, quindi vedremo. Adoriamo la serie e pensiamo che il nostro cast sia incredibile. Il lavoro di Lauren e degli sceneggiatori è stato incredibile. Ci abbiamo messo passione, ma non avremmo mai immaginato, nemmeno nei nostri sogni più sfrenati, che sarebbe stata accolta in questo modo.
Che ne pensate di queste parole di Colin Farrell?